Sbe continua lo shopping e compra la bresciana Vgv

Il gruppo con stabilimento a Monfalcone anche dopo l’acquisizione della Eaton punta ai 350 milioni di fatturato entro 5 anni. Vescovini: «Più forti all’estero»

MONFALCONE Sbe Varvit di Reggio Emilia che ha il principale stabilimento di produzione a Monfalcone, azienda leader nella fabbricazione di viti, dadi e prodotti di fissaggio, guidata da Alessandro Vescovini e che opera nei principali mercati internazionali (sia nel settore automobilistico di tutte le marche e delle macchine agricole e movimento terra) acquisisce una nuova società a Brescia, la Vgv per aumentare il potenziale commerciale e la capacità di penetrazione sul mercato in Europa e negli Usa.

Sbe Varbit ha accquisito il 68% dell’azienda bresciana al prezzo di 20, 4 milioni (risorse proprie). L’obiettivo, con questa nuova operazione, è quello di raggiungere 350 milioni di fatturato entro 5 anni mantenendo gli attuali livelli di redditività, capacità di investimento e autofinanziamento. Sbe Varvit che opera a Monfalcone con uno stabilimento che dà lavoro a circa 450 persone è un gruppo che complessivamente impiega 620 persone tra Italia (oltre a Monfalcone ci sono Tolmezzo, Milano, Torino e Reggio Emilia), Serbia e Stati Uniti. Nel 2018 il gruppo chiuderà con un fatturato consolidato di 200 milioni e un ebitda del 25%, il doppio della media del settore. E si sta trasformando in un vero big del settore considerato che a breve è atteso anche il perfezionamento dell’acquisto di un ulteriore realtà, lo stabilimento della ex Eaton che ha appena chiuso a Monfalcone di proprietà di una multinazionale americana. Autofinanziamento grazie alla forte liquidità, investimenti fino a 25 milioni all’anno (risorse proprie), aggressione del mercato. Questi i punti di forza di Sbe Varvit che ha acquisito Vgv per fare un ulteriore salto di qualità.

Alla Sbe telecamere per evitare altri infortuni
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Vgv è un’azienda bresciana a sua volta leader nelle forniture industriali e nella commercializzazione di supporti di fissaggio e particolari ottenuti da lavorazione meccanica, tranciatura, stampaggio a caldo e a freddo.

«Attraverso la capacità di Vgv di gestire la complessità derivante dalla gestione di decine di migliaia di differenti prodotti (oltre 30 mila) – dichiara il presidente di Sbe Varvit Alessandro Vescovini – e grazie al potenziamento del management, della struttura tecnica e commerciale dell’azienda bresciana potremo aumentare la presenza sul mercato europeo e americano e sfruttare le sinergie con la rete commerciale di Sbe».

Vgv che ha 150 dipendenti, è una società recente, fondata nel 2010 come start up che ha basato il suo successo sulla «marcata componente tecnica e di problem solving» che il mercato richiedeva. In pochi anni si è affermata tra i principali distributori specializzati del mercato italiano, fornitore di tutte le aziende del Gruppo Fiat (Fca, Iveco, Cnh), di Ducati e di Argo tractors, Dana e Streparava e di molti altri. Protagonista di una crescita esponenziale, dopo l’acquisizione nel 2015 della Minimec di Reggio Emilia), raggiungerà nel 2018 un fatturato di 55 milioni con un Ebitda di 5.

«L’unione di competenze è l’unica strada per vincere le sfide globali – sottolinea Fabrizio Vicari, Ceo di Vgv – e per consolidare risultati e crescita abbiamo scelto Sbe Varvit come partner ideale».

 

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