Scatta il quarto lotto della terza corsia A4

Accordo raggiunto con la Cbm di Carpi per la realizzazione dei 5 chilometri tra San Giorgio e Palmanova. Costo 60 milioni
Lavori per la realizzazione della Terza corsia
Lavori per la realizzazione della Terza corsia

Non solo lo sblocco del terzo lotto della terza corsia della A4, dopo che il Consiglio di Stato ha bocciato l’interdittiva antimafia emanata dalla prefettura di Udine aggiungendo il suo verdetto alla sentenza del Tar Fvg già favorevole alla Rizzani de Eccher. Per la terza corsia ci sono pure i decisi passi avanti per i lavori sul quarto lotto, precisamente nella mini-tratta di 5 chilometri che va da San Giorgio di Nogaro a Palmanova. L’assessore regionale alle Infrastrutture e vicecommissario della Trieste-Venezia Mariagrazia Santoro conferma che l’accordo con la capofila Cmb di Carpi è in dirittura d’arrivo. I lavori potrebbero partire già a fine estate.

Da San Giorgio a Palmanova La continuità delle opere, a quanto pare, sarebbe dunque garantita. Per completare il primo lotto da Quarto d’Altino a San Donà restano da realizzare interventi accessori che impegneranno gli operai fino a giugno. Ma, indipendentemente dall’esito della trattativa con l’Europa per il prolungamento della concessione di Autovie Venete, si ricomincerà subito dopo dal quarto lotto. O meglio da una sua parte ridotta: i circa 5 chilometri da San Giorgio di Nogaro a Palmanova.

L’intesa L’accordo con la società aggiudicataria dell’appalto, la Cmb di Carpi, è a un passo dall’essere definito in tutti dettagli e i cantieri si dovrebbero aprire già a fine estate. «Come reso noto dall’amministratore delegato di Autovie Maurizio Castagna – fa sapere Santoro – si è fatta strada la possibilità di anticipare un sub-lotto dell’originario quarto lotto nell’ottica più ampia di collegare il nodo di Palmanova a Portogruaro».

Tre sub-lotti Dopo settimane di trattative Autovie e la società modenese (ora in Ati con Consorzio cooperative costruzioni, Cgs e Consorzio stabile grecale) hanno condiviso la suddivisione del quarto lotto dell’opera (da Gonars a Villesse, 17 km) in tre sub-lotti. Il primo (5 km) da San Giorgio di Nogaro a Palmanova, il secondo (2 km) in prossimità del nodo palmarino, il terzo (10 km) da Palmanova a Villesse.

L’appalto Operazione che non inizia certamente da zero dato che si parla di un tratto della terza corsia che ha visto l’apertura delle buste a luglio 2010. Fu la Cmb, la cooperativa muratori e braccianti di Carpi già al lavoro sulla A28, a sbaragliare i concorrenti. La società vinse presentando un doppio ribasso: 31,26% sui lavori e 22% sulla progettazione. Al secondo posto si piazzò la Cdc e al terzo la Icop.

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Le cifre Il valore complessivo della gara ammontava a 155,9 milioni di euro: 149 per i lavori, 1,9 per la progettazione e 5 per il piano sicurezza. Ma, con i ribassi della Cmb, gli importi scesero sensibilmente: 102,4 milioni per i lavori e 1,4 per la progettazione, mentre i 5 per il piano sicurezza non erano comprimibili. Per allargare la A4 in entrambe le direzioni di marcia da San Giorgio a Palmanova di milioni ne basteranno 60, soldi in cassa di Autovie posto che sono previsti in entrata i 130 milioni erogati dallo Stato dopo il pressing della presidenza della Regione e i 150 milioni del prestito ponte di Cassa depositi e prestiti.

Terzo lotto Dall’altra parte si guarda con rinnovato ottimismo alle opere che coinvolgono la de Eccher (in Ati con la Pizzarotti di Parma), da Alvisopoli e Gonars. «Sempre con l’obiettivo di completare il collegamento Palmanova-Portogruaro, quindi i due bivi delle autostrade, verificata la possibilità di anticipare il via ai lavori nel sub-lotto del quarto lotto - spiega ancora Santoro -, si punta anche alla contemporaneità con i lavori del terzo lotto».

Nodo risorse Pure in questo caso tempi brevi? «Una stima è ancora prematura. Ma, durante la vicenda giudiziaria che ha coinvolto de Eccher, la fase progettuale, non oggetto del decreto di revoca, è andata avanti e le ditte in Ati hanno presentato un dossier che è ora all’attenzione di Autovie. Si sta dunque procedendo alacremente». Si dovrà peraltro fare i conti con le risorse. Nel maggio 2010 il terzo lotto fu assegnato per poco meno di 300 milioni di euro.

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