Il questore Fredella: «In corso le identificazioni per gli scontri prima di Triestina-Brescia»

L’intervento del questore di Trieste dopo gli scontri tra tifosi: «Non ci sono fermi ma potrebbero arrivare novità nelle prossime ore»

Stefano Bizzi
Un fotogramma degli scontri prima di Triestina-Brescia, immortalati in diversi video
Un fotogramma degli scontri prima di Triestina-Brescia, immortalati in diversi video

Il questore Fredella interviene sugli scontri tra tifosi di domenica mattina prima della partita tra Triestina e Brescia. Fredella ha confermato che al momento non ci sono fermi ma sono in corso le attività di identificazione. Novità potrebbero esserci nelle prossime ore.

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«Purtroppo – ha detto Fredella al termine della messa di San Giusto – anche ieri abbiamo visto degli scontri che non sono esattamente il core business dello sport e abbiamo avuto qualche difficoltà a gestire l’arrivo dei tifosi, perché alcune macchine e minivan si erano staccati dal convoglio e sono stati intercettati dopo che avevano avuto un contatto con dei tifosi della Triestina».

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L’intervento del Sap

Nel frattempo sugli scontri è intervenuto anche il Sap Fvg (Sindacato autonomo di Polizia). «Le violenze commesse in occasione di eventi sportivi – si legge in una nota – come quelli accaduti ieri in occasione delle partite Triestina-Brescia di serie C e Muggia-Pordenone del campionato di Eccellenza, sono atti di pura criminalità, che non hanno nulla a che vedere con lo sport, nella stessa misura di quelle delle manifestazioni politiche che sfociano in scontri con le forze dell’ordine. Vanno represse e trattate come tali senza sconti! Spesso sono azioni che trovano premeditazione e preparazione e per tale motivo devono essere con più forza e maggiormente perseguite dalla legge».

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