Serve la mascherina anche a bordo vasca La piscina riaperta con i prezzi bloccati

Lunedì si potrà tornare a nuotare nell’impianto comunale Obbligo di doccia con il sapone e solo sette per ogni corsia
Bonaventura Monfalcone-21.05.2020 Piscina comunale-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-21.05.2020 Piscina comunale-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Tiziana Carpinelli

Dalla mascherina agli occhialini il passo sarà breve, brevissimo, praticamente l’arco di un tuffo. Nel senso letterale. Si dovrà infatti arrivare a bordo piscina con la protezione facciale, prima di potersi dedicare a dorso e rana, ma la vera notizia è che lunedì riapre dopo oltre dieci settimane di lockdown la piscina comunale di via Capitello del Cristo. E a tariffa pre-Covid19: 4 euro a ingresso, 3 se si è over 65 o under 16. Chiaramente non si nuoterà come prima e qui non si sta parlando di stile o tecnica: l’attività sportiva sarà consentita, ma si dovranno seguire accorgimenti e, per dare modo a tutti di allenarsi in sicurezza, andranno osservati pedissequamente gli indirizzi fissati dal gestore, che poi li ha mutuati dai dettami ministeriali, visto che i protocolli sono stati sfornati appena mercoledì e l’annuncio via sms del riavvio del polo natatorio monfalconese, una struttura che serve un bacino ben più ampio del territorio strettamente comunale, è arrivata ieri mattina agli habitué della bracciata.

Si parte dunque lunedì, ma solo con il nuoto libero. Le modalità di ripristino dei corsi sono ancora oggetto di studio, per contemperare l’esigenza di rispetto degli spazi ed evitare promiscuità tra adulti e bambini. Negli accessi sarà data priorità alle prenotazioni telefoniche. «Ma siccome saranno garantiti 56 posti per turno si ritiene che potremo assolvere anche le richieste sul momento», chiarisce il gestore di Arca nuoto Mosè Bonaldo. Al lunedì, giovedì e sabato due fasce di attività: 10-12 e 12-14. Al martedì, mercoledì e venerdì invece tre turni: 10-12; 19-20 e 20-21. Infine domenica: 9-10. 30 e 10. 30-12.

Come anticipato vige l’obbligo dell’utilizzo della mascherina, che potrà essere tolta solo in vasca e sotto la doccia, mentre si dovrà mantenere per esempio negli spogliatoi, anche durante l’asciugatura dei capelli, o nell’attraversamento degli altri spazi.

Nelle aree comuni, poi, dovrà essere rispettata la distanza sociale tra persone. E pertanto anche nelle docce, in spogliatoio o alla reception ci dovrà essere uno spazio di almeno un metro dal vicino. Mentre per avere accesso alla vasca ci si dovrà sottoporre non al semplice gettito d’acqua, bensì l’operazione dovrà essere accompagnata dalla detersione con il sapone.

Diverse regole pure per la custodia degli indumenti. Le scarpe non potranno più essere lasciate esposte sugli appositi ripiani, bensì riposte in una borsa all’interno dello stipetto. Lo stesso vale per eventuali giubbetti, cardigan, giacche o altri capi di abbigliamento: niente più grucce da usare, i vestiti andranno lasciati sempre dentro l’armadietto.

Sulla base del paletto istituito (una persona ogni 7 metri quadrati in vasca) potranno accedere sette persone per corsia. «Se quella preferita avrà già raggiunto il numero limite sarà l’assistente a indicare il corridoio su cui poter nuotare», precisa Bonaldo. Da segnalare che il gestore ha nel frattempo provveduto a sostituire i blocchi di partenza a bordo vasca. Inoltre ha inserito gel per la disinfezione delle mani all’ingresso, nella zona spogliatoi e in piscina.

I nuovi orari seguiranno l’evolversi della situazione e, al contempo, resteranno in vigore fino al 31 maggio. Da giugno infatti dovrebbero essere ripianificati i corsi e qualcosa cambierà. Fin da lunedì, invece, l’utenza sarà tracciata: i nomi dei nuotatori abituali saranno raccolti alla reception, mentre per i nuovi ingressi sarà redatta una scheda di censimento per consentire l’eventuale richiamo in caso di necessità, ovvero di ricostruzione dei contatti. «Siamo contenti di riaprire – conclude Bonaldo –, ma temiamo costi di esercizio superiori a fronte di minori entrate. Dovremo prestare molta attenzione agli equilibri economici». –

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