«Sì a uno skatepark al coperto»: via alla raccolta di firme online

Un gruppo di giovani sportivi ha già raccolto oltre 300 adesioni: obiettivo 5 mila. La richiesta sarà sottoposta al Municipio, con cui ci sono già stati degli incontri

TRIESTE Chiedono al Comune uno skatepark al coperto e la gestione della struttura esterna già esistente a San Giacomo. Si tratta di un gruppo di giovani sportivi, che hanno dato vita a un’associazione ad hoc, hanno lanciato una petizione online, con più di 300 firme all’attivo in pochi giorni, e hanno incontrato gli assessori comunali Lorenzo Giorgi e Giorgio Rossi.

Asd Wheel Be Fun, questo il nome del sodalizio, punta a creare nuovi spazi per i ragazzi, per chi semplicemente ama le varie discipline, ma anche per chi le pratica puntando in alto. E l’esigenza di rampe al chiuso è sempre più sentita. A Trieste inoltre i talenti sono tanti e alle Olimpiadi di Tokyo 2020 debutterà proprio lo skateboard. Un motivo in più per realizzare strutture a beneficio di chi ogni giorno prende la tavola su ruote e si cimenta in salti e altre acrobazie.

«Siamo un gruppo di amici, appassionati non solo di skateboard, ma anche di pattinaggio aggressive quad e inline – spiega Irene Dose, una dei referenti di Wheel Be Fun –: ci siamo mossi perché sentiamo l’esigenza di avere nuovi spazi per gli allenamenti. Da poco abbiamo creato l’associazione sportiva e abbiamo incontrato prima l’assessore comunale allo Sport Giorgio Rossi e poi quello al Patrimonio Lorenzo Giorgi. Entrambi si sono detti disponibili ad aiutarci, speriamo quindi che qualcosa si concretizzi. Una soluzione ipotizzata al momento potrebbe essere quella di creare una struttura allo stadio Grezar, una rampa temporanea, in attesa di trovare un edificio più adatto, magari al momento inutilizzato, che potrebbe darci la possibilità di installare una struttura fissa. In più – ricorda – abbiamo chiesto di gestire lo skatepark di San Giacomo perché potremmo fare crescere ancora di più questa comunità di ragazzi, che è in costante aumento».

E gli edifici vuoti o comunque dismessi, di proprietà del Comune di Trieste, sono tanti: resta da capire se tra i vari beni abbandonati ce ne sia uno adattabile, un luogo che potrebbe diventare un punto di aggregazione per i ragazzi, dove poter promuovere anche corsi, lezioni e manifestazioni aperte al pubblico. «Siamo un centinaio a Trieste – aggiunge Irene –, soprattutto giovani e giovanissimi, ma sempre più persone si stanno avvicinando a questi sport».

Chi vuole aderire alla petizione online può collegarsi al sito www.change.org scrivendo “skatepark indoor a Trieste”. «Pratichi skate, pattinaggio aggressive, pattinaggio quad, Bmx e vorresti avere un posto dove praticare il tuo sport preferito anche durante l’inverno? Ma pure noi! Al momento gli unici posti dove possiamo allenarci sono lo skatepark di San Giacomo in via Petitti di Roreto e quello di Altura in via delle Alpi Giulie. Questo significa che durante l’inverno, complici bora, nebbia e pioggia, allenarsi e divertirsi diventa quasi impossibile! Abbiamo ricevuto un’ottima risposta dalle istituzioni – si legge – e sembra ci siano tutti i presupposti per iniziare a investire su questo progetto, tuttavia dobbiamo dimostrare al Comune che i numeri ci sono, così come la voglia di avere uno spazio condiviso dove poterci allenare, organizzare eventi e contest, insegnare, divertirsi». Obiettivo arrivare a 5000 firme. —


 

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