Riapre le porte al pubblico la Sinagoga di Gorizia
Al via le visite gratuite dalle 9.30 alle 18.30 nelle giornate di martedì, venerdì e domenica

La Sinagoga di via Ascoli è stata riaperta. Finalmente. Per troppo tempo non la si era potuta ammirare. È la più antica della regione, risalendo al 1756, e già ha ottenuto, nella sua prima giornata, un buon numero di visitatori, con presenze anche da Austria, Germania e Polonia, oltre che di turisti da altre regioni italiane, attratti dalla Capitale europea della Cultura.
In questo momento si può accedere solo al tempio, mentre per la parte adibita a museo (intitolata “Gerusalemme sull’Isonzo”) occorre attendere ancora un po’: settembre-ottobre, stando a quanto afferma l’assessore Fabrizio Oreti. I materiali che a lungo hanno trovato collocazione in questo spazio, per ora sono conservati alla Biblioteca Statale Isontina di via Mameli (Bsi).

A breve, però, sempre a sentire l’assessore alla Cultura, aprirà, all’interno della Sinagoga, uno spazio dove saranno esposti dipinti e disegni di Carlo Michelstaedter.
E Oreti racconta pure che il consigliere comunale Antonio Devetag ha messo a disposizione un video, che sarà proiettato proprio in questa stanza, dedicato al filosofo e poeta goriziano morto suicida nel 1910, a soli 23 anni (era nato in città nel 1887). Inoltre, entro luglio, i visitatori potranno contare sulle visite guidate curate da PromoTurismoFvg. Per il momento, invece, sarà il personale di Iso Coop, in accordo con il Comune, a fornire qualche spiegazione riguardo al luogo di culto.

«La Sinagoga è un dono della Comunità ebraica al Comune quando l’edificio versava in condizioni critiche – afferma il primo cittadino Rodolfo Ziberna –. L’allora sindaco Antonio Scarano con risorse pubbliche, non comunali, era riuscito, dopo la sua acquisizione, a riportarla davvero in condizioni splendide. Ovviamente, però, all’epoca non si sono potuti compiere tutti gli interventi necessari alla sua valorizzazione. Ora, quindi, possiamo dire di aver completato l’opera avviata da Scarano negli anni Ottanta. E questo ci rende orgogliosi perché la Sinagoga appartiene alla nostra storia, anche per quel particolare ruolo che la Comunità ebraica ha svolto a Gorizia non solo attraverso due icone come Graziadio Isaia Ascoli e Carlo Michelstaedter, ma pure nella sua interezza, nella sua globalità».
«Il territorio si riappropria di un autentico gioiello – spiega dal canto suo Fabrizio Oreti –. Al di là del fatto di essere la più antica del Friuli Venezia Giulia, la Sinagoga consente di sviluppare itinerari transfrontalieri nel segno di Michelstaedter, nato a Gorizia e sepolto al cimitero ebraico di Valdirose, a Nova Gorica».

«Spero poi che questo luogo venga utilizzato dalle numerose associazioni di Gorizia e dei comuni limitrofi per la realizzazione di eventi culturali», aggiunge l’assessore.
Intanto, dopo tanta attesa e dopo tante vicissitudini che hanno impedito di riaprirla prima, sulla Sinagoga di Gorizia si è alzato il sipario e ora, più nel dettaglio, la si potrà visitare i martedì, i venerdì e le domeniche dalle 9.30 alle 18.30, con ingresso gratuito. Appassionati e curiosi sono informati. Ovviamente, non appena saranno stabiliti gli orari delle viste guidate e quelli per accedere al museo “Gerusalemme sull’Isonzo”, verranno a propria volta comunicati, al pari degli eventi che avranno quale cornice quella, assai suggestiva, del luogo di preghiera in via Ascoli.—
Riproduzione riservata © Il Piccolo