Il nostro sondaggio sulla cabinovia di Trieste: prevale il No
Il fattore dell’orientamento politico: anche tra gli elettori di centrodestra emergono perplessità

Il 73% dei triestini si dichiara contrario al progetto della cabinovia. Il 18% dà un giudizio «abbastanza positivo», mentre a promuoverlo a pieni voti è solo il 9%. È il risultato emerso del sondaggio condotto dall’agenzia veronese WinPoll per conto del gruppo Nord Est Multimedia, che edita anche Il Piccolo.
Per sondare l’opinione della città è stato usato un metodo di campionamento ponderato includendo il dato storico del voto alle ultime europee, in modo da inserire come parametro anche l’orientamento politico: un fattore importante per un progetto che, ormai da anni, genera un dibattito fortemente polarizzato. Intervistati telefonicamente, dal 3 al 5 giugno, cittadini triestini, maschi e femmine dai 18 anni in su, segmentati per sesso, età, rispettando una proporzione in grado di rispecchiare la composizione demografica: 800 le persone che hanno completato l’intervista rispondendo a tutte le domande, mentre sono stati 2.811 i rifiuti.
Il sondaggio conferma anzitutto la rilevanza del progetto per i triestini, al di là del giudizio: il 93% degli intervistati è al corrente dell’intenzione del Comune di promuovere la costruzione della cabinovia, addirittura il 97% di chi ha tra i 45 e i 65 anni. Solo il 27%, però, ha dato un giudizio positivo (il 9% «molto» e il 18% «abbastanza»). Va ritenuto un giudizio di contrarietà alla cabinovia, secondo i sondaggisti, il «poco positivo» espresso dall’8% degli intervistati, mentre non ci sono dubbi, ovviamente, sull’opinione del 65% che reputa il progetto «per nulla positivo». Insomma, è contrario il 73% degli intervistati.

La ragione principale dell’orientamento negativo? Il 36% la giudica anzitutto «poco utile per la città», il 23% si dichiara contrario per via dell’impatto ambientale, l’11% ha la convinzione che sarebbe pericolosa per via della bora, il 9% la valuta troppo costosa e il 6% uno spreco di soldi pubblici.
Il 36% di coloro che hanno dato un giudizio positivo dichiara di essere favorevole in primis per il previsto incremento del turismo, il 21% perché rappresenterebbe un motivo di novità e progresso, il 17% perché ritiene che gioverebbe alla viabilità. A dare giudizio positivo è il 34% dei maschi e il 20% delle femmine. La fascia anagrafica meno convinta è quella dei giovani: solo il 18% di consensi dagli under 30. Il progetto è più gradito tra chi ha tra i 30 e i 44 anni: 34%.

Interessante la lettura dei dati disaggregati applicando il parametro dell’orientamento politico. Il fatto che la cabinovia sia un progetto sostenuto dalla maggioranza di centrodestra si rispecchia nei giudizi dell’elettorato, ma non in modo così netto. Tra gli intervistati che votano Forza Italia non più del 53% ha dato giudizio positivo: quasi un elettore forzista su due, insomma, non sarebbe convinto del progetto. Tra i votanti di Fratelli d’Italia i favorevoli salgono al 63%, mentre il gradimento più alto si riscontra tra gli elettori leghisti col 71%. Nessuna sorpresa analizzando i responsi dei votanti di centrosinistra. Favorevoli al progetto il 9% degli elettori dem, il 16% dei pentastellati e il 6% di chi vota per Avs.
Tornando al centrodestra, è significativa la discordanza nelle risposte ai quesiti più mirati. Ad esempio, di fronte alla domanda sulla sostenibilità ambientale solo il 28% dei forzisti e il 45% dei votanti di Fdi ha dato giudizio positivo. Nelle risposte alla domanda se la cabinovia «possa avere una funzione e una sostenibilità a Trieste, città della bora» i giudizi positivi di forzisti e sostenitori di Fdi non sono andati oltre il 38% e il 50%. Ancor meno convinte le risposte al quesito se la cabinovia «possa sostituire il tram di Opicina»: giudizi positivi solo dal 17% dei forzisti, dal 22% dei sostenitori di Fdi e dal 34% dei leghisti. Ma almeno la cabinovia potrebbe avere un impatto positivo sulla diminuzione del traffico? Qui gli intervistati di centrodestra sono più fiduciosi: il 58% degli elettori di Fdi e il 64% dei leghisti dà giudizio positivo, mentre meno persuasi sono i forzisti (45%).
Nell’immaginare l’impatto sulla città, i triestini sono meno pessimisti pensando a turismo e Porto Vecchio. Il 38% ritiene che il turismo migliorerebbe: ne è convinto il 75% dei forzisti e il 71% dei sostenitori di Fdi, ma solo il 44% dei leghisti. Il 34% degli intervistati ritiene che con la cabinovia si valorizzerebbe Porto Vecchio. Anche qui, peraltro, leghisti tiepidi con un 44%. —
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