Sul San Michele l’omaggio dei bersaglieri a Francesco Rismondo

Oggi, per il centenario della Prima guerra mondiale, sul monte San Michele e a Redipuglia nell'ambito di un pellegrinaggio organizzato dai bersaglieri del Friuli Venezia Giulia con la partecipazione...

Oggi, per il centenario della Prima guerra mondiale, sul monte San Michele e a Redipuglia nell'ambito di un pellegrinaggio organizzato dai bersaglieri del Friuli Venezia Giulia con la partecipazione di quelli del Veneto, verranno ricordati il sacrificio di Francesco Rismondo e i caduti della Grande guerra. Le cerimonie inizieranno alle 9.30 sul Monte San Michele dove sarà benedetto il cippo dedicato a Francesco Rismondo che, danneggiato da ignoti nel dicembre del 2013, è stato restaurato dall'associazione Dalmati Italiani nel Mondo e dal comitato di Gorizia dell'Anvgd, con l'aiuto della direzione del sacrario di Redipuglia e con il sostegno fondamentale della Provincia di Gorizia.

Francesco Rismondo, volontario irredento di Spalato, bersagliere, catturato ferito sul San Michele, precedette nel sacrificio le altre Medaglie d'oro al valor militare irredente quali Damiano Chiesa, Cesare Battisti, Fabio Filzi e Nazario Sauro. È dubbio peraltro se fu giustiziato, come gli altri, o sia caduto capeggiando una rivolta di prigionieri, circostanza che ne confermerebbe il valore.

Particolarmente significativa sarà la partecipazione dei bambini della scuola elementare "Francesco Rismondo" di Gorizia, che deporranno una corona di alloro. Per raggiungere il San Michele è previsto un servizio di navetta in partenza dalle 9 dalla piazza della Fontana di San Martino del Carso. Le cerimonie proseguiranno alle 10.45 al sacrario di Redipuglia, dove verranno consegnate ai familiari di una cinquantina di caduti della Grande guerra, provenienti da tutta l'Italia e persino dagli Stati Uniti, medaglie predisposte dalla Regione su ciascuna delle quali è inciso il nome del caduto. È prevista la partecipazione di un picchetto armato dell'11° reggimento bersaglieri e delle fanfare in congedo di Trieste e di San Giorgio di Nogaro.

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