Tricarico e la Lega chiedono scusa a Greta e alla sua famiglia

Il segretario Verzegnassi: «Episodio deprecabile. Valuteremo provvedimenti» Dopo il caso del meme che ha suscitato sdegno 25 Comuni chiedono dimissioni
epa07875339 Swedish climate activist Greta Thunberg signs the guest book after receiving the key to the city from the Mayor of Montreal Valerie Plante (not pictured) following the climate strike in Montreal, Quebec, Canada, 27 September 2019. Thunberg participated in several climate events in Montreal, continuing a month-long series of climate-related appearances in the US and Canada which began with her sailing from England to New York in late August. EPA/VALERIE BLUM
epa07875339 Swedish climate activist Greta Thunberg signs the guest book after receiving the key to the city from the Mayor of Montreal Valerie Plante (not pictured) following the climate strike in Montreal, Quebec, Canada, 27 September 2019. Thunberg participated in several climate events in Montreal, continuing a month-long series of climate-related appearances in the US and Canada which began with her sailing from England to New York in late August. EPA/VALERIE BLUM



La Lega provinciale ha al vaglio eventuali provvedimenti nei confronti del suo consigliere comunale a Turriaco, Marco Tricarico, che venerdì sera ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un meme offensivo, cioè uno sfottò virale del web, nei confronti di Greta Thunberg.

«La segreteria provinciale non condivide assolutamente quanto pubblicato su Facebook dal consigliere Tricarico – afferma il segretario provinciale Fabio Verzegnassi –, il quale ha voluto maldestramente divulgare un suo pensiero personale. Per la Lega il rispetto della dignità della donna, nonché la sua valorizzazione sono fondamentali. Abbiamo infatti istituito, già da tempo, un Gruppo provinciale donne in seno al nostro partito».

Altrettanto fondamentale per la Lega, secondo quanto afferma il segretario del Carroccio Verzegnassi, è «la tutela dei più deboli, come ad esempio i bambini». «Non di meno vi è anche l’importanza, sempre più impellente, della salvaguardia dell’ambiente in cui noi tutti viviamo», aggiunge.

«I modi e i metodi comunicativi per esprimere queste nostre posizioni possono e devono essere consoni – prosegue il segretario provinciale –. In relazione a questo deprecabile episodio, il consigliere Tricarico ha già portato pubblicamente le sue scuse. Eventuali altre prese di posizione sono al vaglio».

«Non mi risulta purtroppo, però, che altrettante scuse giungano dalla controparte politica – aggiunge –, rispetto ai molteplici episodi di persone, le quali pur rivestendo vari ruoli non meno importanti, quotidianamente sui social infangano “beceramente” esponenti della Lega o anche chi solo democraticamente sceglie di postare commenti positivi o anche solo dei “like” nei riguardi del nostro partito».

Come Lega provinciale Verzegnassi porge quindi le scuse nei riguardi di Greta e della sua famiglia, cogliendo l’occasione per comunicare che «il partito si è già organizzato per una “formazione continua”, mirata ai suoi tesserati, per l’uso consapevole e responsabile dei mezzi di comunicazione, sperando che anche tutti gli altri, bipartisan, facciano la stessa cosa».

Intanto circa venticinque amministratori del centrosinistra di Turriaco, Monfalcone, Gorizia, Grado, San Pier d’Isonzo, Staranzano, Gradisca, Romans d’Isonzo, Fogliano Redipuglia e San Canzian d’Isonzo ribadiscono la richiesta di dimissioni di Tricarico, già avanzata dai gruppi di maggioranza di Turriaco (Turriaco Democratica e LiberaMente a Turriaco).

In questa direzione sarebbe inoltre opportuno per gli amministratori firmatari che prendesse posizione anche la Lega.

«È necessario e salutare fermare quanto prima questa spirale di odio veicolata in rete – aggiungono gli esponenti del centrosinistra –, sempre più diffusa da “privati” cittadini e, ancor più grave, da persone che ricoprono incarichi istituzionali e che dovrebbero dare l’esempio». —



Riproduzione riservata © Il Piccolo