Trieste, “Campo Marzio city” a caccia di abitanti

TRIESTE Il progetto da cui è stata tratta ispirazione è quello della Nuova Bovisa di Milano: ora il complesso residenziale Verdemare di Campo Marzio, forse il più imponente in fase di realizzazione di tutta la regione con i suoi tre corpi di fabbrica (due di 5 e uno di 6 piani fuori terra) e 183 appartamenti, quasi 600 tra box e posti macchina, oltre a 5mila metri quadrati di spazi commerciali e 10mila metri quadrati di verde, è alle rifiniture finali alle quali anche ieri erano intenti alcune decine di operai.
«Un investimento molto ingente che ci siamo sobbarcati con l’aiuto di Friuladria per riqualificare quella che ora potrebbe diventare l’area più prestigiosa dell’intera città», ha specificato Donata Irneri presidente di Cmc (Campo Marzio costruzioni) nel presentare la manifestazione che in questo fine settimana, come si legge sotto, intende dare abbrivio alla collocazione sul mercato. «Le vendite procedono un po’ lentamente», ha dovuto ammettere la presidente. Per ora sono soltanto sette i nuclei familiari che già abitano nel complesso, altri tre sono in fase di trasloco. «Ma sono già fissati entro settembre una nutrita serie di rogiti per un terzo degli appartamenti totali», assicurano all’Ufficio vendite. Anche il cantiere aveva avuto un’evoluzione travagliata con il contratto rescisso con la prima ditta appaltatrice, uno stop protrattosi per un anno e quindi la continuazione e conclusione dei lavori a cura dell’impresa Collini.
Oggi l’appartamento più economico ha 54 metri quadrati, non ha spazi e vista aperti e costa 2.600 euro al metro quadrato: viene all’incirca 140mila euro. L’attico più lussuoso si estende su 180 metri quadrati al prezzo di 4.200 al mq: fanno 756mila euro. Tra questi due estremi vi sono varie tipologie di mono, bi, tri e quadrilocali. In alcuni casi è anche ancora possibile acquistare due appartamenti contigui e unificarli. Quelli al pianoterra con giardino privato costano meno di quelli ai piani alti con terrazzi non troppo ampi, ma una vista mozzafiato sul castello di Miramare e l’intero golfo, punto di osservazione formidabile e privilegiato ad esempio per seguire la Barcolana. Tra gli acquirenti non soltanto triestini che qui hanno la loro prima casa, ma ad esempio anche milanesi con parenti in città e tedeschi proprietari di un’imbarcazione ormeggiata sulle Rive. A disposizione dei residenti vi sono 400 circa tra box e posti macchina, mentre altri 115 box e 70 posti macchina possono essere acquistati da esterni considerato anche il fatto che trovare parcheggio in zona non è troppo facile.
Cmc afferma che gli appartamenti, progettati secondo le più aggiornate norme antisismiche, in classe enegetiche A+ e A, hanno riscaldamento a pavimento con contabilizzazione individuale e predisposizione per il condizionamento, isolamenti termici a cappotto, serramenti altamente performanti e isolamento acustico secondo i più moderni standard, impianto fotovoltaico e solare termico che contribuisce all’illuminazione degli spazi condominiali e alla produzione dell’acqua calda sanitaria, riutilizzo delle acque piovane per i giardini che hanno la subirrigazione, Tv satellitare, videocitofono. All’interno del complesso un grande parco comune con parti di pavimentazione “derbigum” completo anche di area giochi per i bambini che vuole essere anche un rimando ai cortili dove crescevano i ragazzi di un tempo. La completa assenza di barriere architettoniche ha fatto sì, rileva la proprietà, che alcuni appartamenti siano già stati opzionati da persone con disabilità. «L’azienda che ha fornito le fioriere in pietra fusa - fa anche sapere Cmc con una punta d’oroglio - è la stessa che ha realizzato il Padiglione Italia all’Expo di Milano».
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