Trieste, dai test sulla saliva i segreti per una forma fisica perfetta

La start up “G&Life” lancia un innovativo programma benessere. Soluzioni personalizzate contro chili di troppo e intolleranze con l’esame del Dna
Due ricercatori al lavoro in laboratorio
Due ricercatori al lavoro in laboratorio

TRIESTE. Dimmi che saliva hai e ti dirò chi sei. E ti svelerò pure il programma ideale per stare in forma. La proposta arriva dal team guidato da Paolo Gasparini, genetista del Burlo e in questo caso capo scientifico, e dell’azienda “G&Life”, start-up nata in Area Science Park nel 2009, pronta a lanciano una nuova “offensiva benessere” partendo proprio dall’analisi della saliva e quindi del Dna.

Una novità «per definire la propria unicità e le strategie personalizzate» spiega Francesco Menegoni, giovane amministratore delegato della società. Una soluzione che ci ricorda, semmai ce lo fossimo scordati, che siamo irripetibili come il nostro corpo.

A ciascuno dunque il proprio diario quotidiano realizzato ad hoc per capire di cosa abbiamo bisogno per dare la migliore performance. Un progetto che, lavorando sulla genetica applicata al benessere individuale, è stato avviato con la partnership del centro Avalon.

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Il gioco, che sembra da ragazzi ma in realtà cela studi e applicazioni scientifiche, si baserà sul riconoscimento dei tratti genetici. «Quelli che abbiamo ereditato - spiega Menegoni - e che si vedono all’esterno, ma anche all'interno». Un esempio su tutti, che ormai dilaga da Shanghai a San Paolo, da Amsterdam a Caltanissetta: la predisposizione all'intolleranza al lattosio.

Oppure, più nello specifico, la tendenza di una persona a metabolizzare l’acido folico interamente o in maniera limitata. Inoltre i test potrebbero aiutare a mettere a fuoco il tipo di attività fisica che più si addice al nostro corpo. Ed è qui che cade a fagiolo l'elaborazione di questo nuovo programma che prevede un percorso benessere personalizzato tenendo conto dello stato di salute e della propria genetica.

Entra in scena dunque una nuova figura, che è un esperto nel campo, formato dalla stessa “G&Life” e ora a disposizione all'interno del centro Avalon. «Il partner ideale - dice Menegoni -, perché, grazie all’esperto e alla struttura, il programma di benessere diventa semplice da seguire, creando una serie di elementi che spaziano tra l'alimentazione e il movimento, raggiungendo quindi il benessere a 360 gradi in un unico spazio che attua il piano».

Si mette dunque a disposizione delle persone un servizio e dei prodotti personalizzati che prendono in esame la genetica, calibrando l'analisi «non solo su come siamo oggi - specifica l’amministratore delegato - ma integrando anche il tipo di informazioni generali, costruito sulla singola persona».

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A desideri quotidiani che tutti sperano di esaudire guardandosi la mattina allo specchio, come combattere l'adipe localizzato per esempio, verranno date soluzioni ad hoc. Cose che si possono calcolare attraverso lo studio del metabolismo con l’analisi appunto della saliva.

Non una soluzione che in un giorno risolve i problemi, ma «in un tempo ottimale» specifica Menegoni. Lo stesso ad confessa di aver già provato lo schema. «Mi ha cambiato molto la routine quotidiana, - racconta -, ho scoperto grazie al mio passaporto genetico che non ho un metabolismo equilibrato per gli zuccheri. Quindi ho variato la mia routine di pasti, cosa che mi ha consentito di eliminare la stanchezza dopo il pranzo e invece ho ottimizzato l'uso delle proteine e dunque migliorato la produttività».

Ma “G&Life”, per cui lavorano tre dipendenti fissi e sei collaboratori che spaziano nei settori della genetica, del marketing e della nutrizione, è avvezza ormai a questo tipo di studi che portano a migliorare la propria vita. A livello internazionale infatti propongono un programma nutrizionale in remoto distribuito da un'azienda israeliana.

I numeri danno informazioni immediate su quanto l'interesse sia vivo. Da settembre infatti sono 7mila i kit venduti in Italia e 6mila in giro per il mondo dal 2015. Con Genertel invece quest’anno hanno abbinato alla sottoscrizione della polizza vita, un piano benessere nutrizionale in remoto sempre collegato al Dna, da seguire via telefono o skype con un nutrizionista. Questo perché «a noi - sottolinea l'ad - piace offrire una soluzione personalizzata, non solo le informazioni».

Dal 2010 invece sono alle prese con uno studio sul programma nutrizionale per le intolleranze al lattosio, che ha coinvolto 1400 persone in Italia. «Ora stiamo pubblicando la mappa dell'intolleranza regione per regione - afferma -, scoprendo che in Fvg e in Trentino Alto Adige sono le uniche due aree in cui l'intolleranza è inferiore al 50 per cento».

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