Trieste, l’agonia infinita della Voce della Luna

TRIESTE Niente “Voce della Luna” per quest’estate. E il rischio è che il locale di Barcola ormai ridotto a un cumulo di macerie non veda la luce nemmeno nell'estate del 2017. I tempi richiesti dalla commissione tecnica per valutare i progetti avanzati dai partecipanti alla gara per il rilascio della concessione, e di conseguenza per stilare la graduatoria, si stanno infatti rivelando più lunghi del previsto.
Anche se il responsabile del procedimento, l'architetto Giorgio Adami, non vuol sentir parlare di ritardi. «Fare una gara oggi è complicato - spiega -. Siamo comunque nei termini e la commissione sta cercando di svolgere il suo lavoro in maniera minuziosa, con precisione, anche per cercare di evirare strascichi giudiziari». Sta di fatto che le 15 realtà che hanno presentato regolamentare progetti e offerte lo scorso 12 ottobre, avevano ricevuto notizia che il responso sarebbe arrivato entro i primi giorni di gennaio 2016.
«Indicativamente la commissione terminerà i lavori a fine febbraio, - spiega ora Adami -. E la graduatoria potrebbe essere comunicata a marzo. Ci sono progetti di buon livello, le valutazioni vanno fatte con rigore: stiamo lavorando in questo modo per il bene della comunità e per limitare la fase successiva di ricorsi».
Dunque i piani dei partecipanti alla gara slittano di due mesi. Un ostacolo non da poco per chi, prevedendo di dover impiegare non meno di 17 mesi per ristrutturare il locale, sperava di partire rapidamente. Invece, come detto, ci vorrà pazienza.
Dall'aggiudicazione della gara servirà almeno una novantina di giorni per la conclusione delle pratiche istruttorie e per l'ottenimento dei pareri dal Comune; altri 60 giorni se ne andranno per ottenere i nulla osta, necessari a concludere l’iter, di Azienda sanitaria, vigili del Fuoco, Demanio, Capitaneia di Porto, Autorità Portuale e per apportare le successive inevitabili integrazioni e modifiche.
A quel punto serviranno circa 40 giorni per la stipula del contratto di concessione demaniale e successivamente almeno un mese e mezzo per l'appalto dei lavori con le ditte esecutrici e un'altro mese per far partire il cantiere che dovrebbe chiudersi in 180 giorni. Serve poi del tempo per sistemare arredi, rifornire il locale e pianificare l'apertura. Abbastanza, insomma, per far ritenere improbabile l’apertura anche nel 2017.
Va detto poi che la tabella di marcia per il decollo della nuova Voce delle Luna - alcuni dei partecipanti alla gara prevedono di cambiare nome al locale -, potrebbe essere ulteriormente condizionata da eventuali ricorsi. Molti soggetti interessati annunciano già l’intenzione di rivolgersi al Tar in caso di mancata aggiudicazione.
A partecipare alla gara sono stati la società che gestisce il bagno Sticco di Miramare, la Miramare Castello srl; La Terrazza srl che guida l'Ostello della Gioventù; la Navigando srl che gestisce l'omonimo ristorante sulle Rive; Copacabana Pizzeria di Brescia Francesco già alla guida del locale di via del Teatro Romano.E ancora: la società Tplf srl proprietaria della Cantina del Vescovo di via Torino, la Kapuziner Keller e la Gdm sas già alla guida del Bar Walter. Da Trieste sono arrivate anche le proposte della Rossini 8 srl, della Boheme e quella di una società temporanea d'impresa composta dalla cooperativa La Bora e da Eurospiagge.
La Voce della Luna ha suscitato interesse anche fuori Trieste. A partecipare alla gara sono state infatti anche la Beautiful srl di Vicenza, società ben radicata come investimenti nella provincia di Udine; la società Al Caffè di Elisabetta Laurenti di Monfalcone; l'azienda Spray di Udine; il Bar Punta Faro srl alla guida dell'omonimo stabilimento a Lignano e infine la Eps Italia, società di Tavagnacco che si occupa di eventi e di fornire attrezzature per grandi concerti. I partecipanti fremono, aspettano con ansia l'esito della gara. Allo stesso modo i triestini attendono che quella struttura di Barcola, fatiscente ormai da anni, torni ad essere un punti di riferimento del divertimento estivo.
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