Trieste, Menis candidato sindaco dei Cinque Stelle

L’investitura dopo le consultazioni online convocate a sorpresa. Al consigliere 108 voti contro i 65 della sfidante Sabia
Paolo Menis festeggiato dai suoi sostenitori dopo il verdetto delle consultazioni online (Lasorte)
Paolo Menis festeggiato dai suoi sostenitori dopo il verdetto delle consultazioni online (Lasorte)

TRIESTE Dopo mesi di dibattito interno il Movimento 5 Stelle ha un candidato alle prossime elezioni amministrative di Trieste: Paolo Menis. Il nome del capogruppo in Consiglio comunale è prevalso al termine di una giornata di votazioni online annunciata a sorpresa sul blog di Beppe Grillo, che in serata comunicava la vittoria di Menis con 108 voti contro i 65 della sfidante Paola Sabrina Sabia.

I grillini scelgono il candidato sindaco a Trieste: appello di Paolo Menis

Al termine del voto il neocandidato sindaco ora punta «almeno al ballottaggio», annunciando una campagna con al centro «l'emergenza occupazione e il porto», oltre allo storico tema della Ferriera. Menis tende poi una mano alla ex avversaria: «Avanziamo uniti». Sabia risponde: «Sosterremo la lista scelta dai cittadini, ora inizia il lavoro vero e spero che sempre più persone partecipino».

Andiamo con ordine. Nei giorni scorsi il consigliere regionale triestino del Movimento, Andrea Ussai, si aggirava per i corridoi del palazzo vaticinando sull'imminenza del voto online: «Si terrà prestissimo - diceva -. Ancora non so quando, ma è imminente». Aveva ragione: ieri mattina il M5S ha messo in moto la macchina delle votazioni che si sono svolte all'unisono, dalle 10 alle 19, per Trieste e Roma.

Una ventina di minuti dopo la chiusura delle urne virtuali, sul blog che il comico «Megafono» del movimento gestisce assieme a Gianroberto Casaleggio, si leggevano già i risultati: «Hanno partecipato alla votazione 173 iscritti certificati. La lista rappresentata da Paolo Menis è stata votata dal 62%, pari a 108 voti. La lista di Paola Sabrina Sabia dal 38%, pari a 65 voti».

Cinquestelle in attesa delle primarie online
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Questo il commento a caldo di Menis sull'esito del voto: «È chiaro che il numero dei votanti è molto ristretto, ciò è connaturato alla tipologia dello strumento - dice -. Meglio pochi partecipanti certificati che tanti di cui non conosci bene la provenienza politica. Penso ad esempio alle primarie del centrosinistra a Milano. Comunque meglio la nostra partecipazione piuttosto che far scegliere ai vertici di un partito».

Menis vede la campagna elettorale come «la prosecuzione del lavoro avviato in questi anni in consiglio»: «Ovviamente la prospettiva è diversa, ragioneremo come una forza che potrebbe arrivare all'amministrazione della città. Il nostro obiettivo è quantomeno il ballottaggio». Quali saranno i temi portanti? Il programma è in fase di definizione, dice: «Ma un'emergenza è sicuramente il numero dei disoccupati, basso in termini percentuali ma comunque pari a 7mila persone. Senza parlare degli 8mila che si rivolgono ai servizi sociali. Altra questione determinante è il porto, che deve lavorare al massimo per rilanciare l'economia, avvalendosi anche del Punto franco, e in questo senso penso anche al Porto vecchio».

Menis si augura a tal proposito che Zeno D'Agostino «diventi presidente dell'Autorità portuale». Sulla Ferriera: «La nostra posizione è chiara da sempre e se continueranno gli sforamenti del 2015 il sindaco in carica dovrà essere pronto a ordinanze pesanti, riducendo produzione e quindi inquinamento».

Trieste, i grillini scelgono il candidato a sindaco: l'appello di Sabrina Sabia

Infine il messaggio a Sabia: «Ci sono stati momenti molto tesi ma penso che il confronto ci abbia fatto bene. La sua lista è composta di persone in gamba verso cui c'è piena apertura: andiamo avanti uniti». Dal canto suo Sabia commenta: «Sosterremo la lista scelta dai cittadini. Gli strumenti di partecipazione del movimento continuano a essere i Meetup e la pagina Fb, per cui chi vuole partecipare lo faccia: ora inizia il vero lavoro per fare arrivare il M5S in modo massiccio nelle amministrazioni. I veri attivisti, in fondo, sono quelli che lavorano sempre, che ci siano o no le elezioni».

Commenta il consigliere Stefano Patuanelli: «Ho cercato di evitare le divisioni e sarei ipocrita se dicessi che ci hanno aiutato. Ora però c'è un solo candidato e possiamo parlare delle proposte: alle urne gli elettori potranno scegliere tra due proposte che rappresentano il passato e una, il M5S, che è la sola vera alternativa».

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