Trieste, pescata record di orate: in due notti 10 tonnellate

Migliaia di cassette portate a riva. Merito del cambio delle temperature del mare. Prezzi dimezzati in pescheria
La pescata record annunciata sulle vetrine della pescheria Grassilli (Bruni)
La pescata record annunciata sulle vetrine della pescheria Grassilli (Bruni)

TRIESTE Pescata record di orate nel golfo. A fare il “colpaccio” sono stati gli operatori dei pescherecci di Trieste che, come i colleghi di Grado e Monfalcone, la notte scorsa hanno portato a riva una quantità straordinaria: poco meno di sei tonnellate di orate.

E benissimo era andata anche la notte precedente con circa 4 tonnellate di pesce pregiato portato a riva. Ma c’è pure un altro dettaglio che rende bene l’idea dell’eccezionalità del momento: una sola lampara, imbarcazione utilizzata per la pesca del pesce azzurro nel periodo estivo e non certo delle orate, ne ha riempito ben 600 cassette.

Pesca miracolosa di orate In due notti già 500 casse
Bonaventura Monfalcone-11.10.2014 Eccezionale pescata di orate-Coperativa pescatori-Porticciolo Nazario Sauro-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

«Una situazione piuttosto rara - spiega Michele Doz, presidente del Consorzio ittico del golfo di Trieste - anche se non si tratta di un fenomeno sconosciuto nelle nostre acque. Si può verificare soprattutto nei momenti di cambio di stagione, in particolare quando la temperatura scende piuttosto rapidamente, come sta accadendo in questi giorni. In questi casi - prosegue Doz - le orate escono dalle lagune e vanno altrove per riprodursi.

In queste occasioni - precisa - assistiamo a quello che in gergo è definito il momento della “frega”, cioè le orate si muovo in gruppi e stanno molto vicine le une con le altre, creando una specie di sfregamento fra loro. In questi casi - conclude il presidente del Consorzio ittico - pescarle è ovviamente molto più facile».

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Una signora guarda il banco del pesce al mercato coperto (foto di Katia Bonaventura)

A livello scientifico, le orate sono descritte come specie ermafrodita, in quanto nella stessa gonade sono presenti territori maschili e femminili, in grado di maturare in tempi differenziati. L'area testicolare matura alla fine del secondo anno di vita, successivamente inizia a regredire e la parte femminile prende gradualmente il sopravvento, giungendo a maturazione nella stagione di frega successiva.

Nelle acque italiane la riproduzione si svolge da ottobre a dicembre, quando la temperatura dell'acqua raggiunge valori compresi tra i 14 e i 16, ciò che sta accadendo in questi giorno nel golfo. La frega si svolge in mare con modalità collettive e più cicli di ovodeposizione.

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L'immediata conseguenza di questa sorta di pesca miracolosa è la caduta del prezzo di vendita al dettaglio: si è passati in pochi giorni da oltre 20 euro al chilo a meno di dieci. Inevitabile la corsa all'orata da parte di coloro che amano le orate ma non se le possono permettere.

«È un momento di grande euforia nelle nostre pescherie - dice Guido Doz, storico operatore del settore - che fa bene a tutte le categorie che operano nel settore della pesca. Con una discesa così marcata e repentina del prezzo - aggiunge - la gente si precipita nei negozi e fa man bassa di questa pregiata specie di pesce».

Un momento d'oro che non potrà durare molto a lungo, proprio perché il fenomeno è legato alla discesa della temperatura. «Abbiamo a disposizione tonnellate di orate - dice Livio Amato, presidente dei titolari di pescheria nell'ambito della Confcommercio - e confidiamo in un fine settimana di buoni affari».

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