Uovo di dinosauro, attrazione per i bambini

Nell’immaginario dei bambini rappresentano gli animali preistorici per eccellenza. Hanno ispirato film d’animazione, libri e pupazzi di peluche, contendendosi con bambole e supereroi il ruolo di giocattolo preferito dai più piccoli. Sono i dinosauri, vertebrati che hanno dominato le terre emerse per oltre 160 milioni di anni e il cui nome ha richiamato a Basovizza, presso il Centro didattico naturalistico gestito dal Corpo forestale regionale, quasi 700 visitatori nel solo arco di una giornata. Sotto i riflettori è finito un uovo di una decina di chilogrammi, un reperto fossile che è stato ritrovato nel nord della Provenza e che risale a 70 milioni di anni fa. Non si sa con certezza a che specie appartenga, forse a un titanosauro o a un adrosauro, sta di fatto che è diventato la star di una mostra che rappresenta l’antipasto della “Pasqua dei dinosauri”, un percorso espositivo che verrà allestito in primavera presso il sito paleontologico del Villaggio del pescatore.
«In qualsiasi altra mostra – precisa con orgoglio il geologo Flavio Bacchia – questo reperto originale sarebbe rimasto dietro una teca, lontano dalle mani dei visitatori. La nostra filosofia, invece, è differente: facciamo toccare tutto ciò che può essere aggiustato, specie ai bambini». E di bambini a Basovizza ne sono arrivati a centinaia, tutti entusiasti all’idea di entrare in contatto con un mondo, quello dei dinosauri, affascinante e misterioso. Sofia e Matteo, due fratelli di sette e quattro anni, hanno convinto i genitori ad accompagnarli «a vedere questo uovo “enormissimo”». A far loro compagnia Piedino e Tricky, i due dinosauri di peluche protagonisti del film d’animazione “Alla ricerca della valle incantata”, con i quali solitamente dormono. Entrambi apprezzano questi animali giganti, anche se Sofia ammette che avrebbe un po’ di timore a trovarseli davanti. «Ti proteggo io – giura spavaldo il fratello Matteo – , non mi fanno paura». Non ci sono abbastanza dita su una mano per contare fino a 85 milioni e risalire all’ultimo periodo dell’era Mesozoica, quando i dinosauri erano gli indiscussi padroni del pianeta Terra. «È tanto, tanto tempo fa», provano a immaginare Solange, Joel e Giulia, tre fratelli arrivati a Basovizza «per imparare a godere delle bellezze della natura», come suggerisce papà Luca. La manina più piccola ad accarezzare l’uovo gigante è quella di Mira, una bimba di quattordici mesi. Mamma Claudia e papà Peter ne sono certi, «queste esperienze fanno crescere. Mira non si ricorderà questa visita, ma ne trarrà comunque stimolo». L’uovo gigante passa di mano in mano. «Chissà che frittata potremmo farci...», commenta divertito Enrico, scatenando una ridda di opinioni. «Una frittata grande come la montagna», risponde convinto Mattia, incontrando la tenerezza di tutti gli adulti presenti.
Luca Saviano
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