Vaccini Covid, il personale sanitario dovrà prenotarsi al Cup. E scatta l'ira dei sindacati

Cup, farmacia e call center: nessuna corsia preferenziale in Asugi per il vaccino Covid. Lo fa sapere l’Azienda tramite una circolare interna. Posto già esaurito per le prime dosi. la somministrazione verrà effettuata a Cattinara e al San POlo.
Un'immagine simbolo dei vaccini, quest'anno in calo
Un'immagine simbolo dei vaccini, quest'anno in calo

TRIESTE Cup, farmacia e call center. Per il personale sanitario nessuna corsia preferenziale in Asugi per il vaccino Covid ma sarà necessaria la prenotazione e scatta subito la rabbia dei sindacati. L’Azienda sanitaria, tramite una circolare interna ha indicato quelle che saranno le due sedi aziendali dove verrà fatta la somministrazione, ovvero l’ospedale di Cattinara (nell’ex centro prelievi vicino al giardino di inverno, nella prima fase dalle 8.30 alle 15.30) e il San Polo di Monfalcone (nel punto prelievi dalle 10 alle 17.30).

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Una volta comunicata l’apertura dell’agenda, sulla base delle indicazioni delle quantità e della data di consegna dei vaccini Pfizer da parte della struttura Commissariale nazionale, gli operatori dovranno prenotarsi tramite, come detto, call center, Cup e farmacie abilitate.

Nulla da fare per le prime 265 dosi: i posti sono già esauriti.

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Stephanie Cal (L), a nurse at Long Island Jewish Medical Center, is inoculated with the COVID-19 vaccine by Dr. Michelle Chester (R) in the Queens borough of New York, New York, USA, 14 December 2020. The rollout of the Pfizer and BioNTech vaccine, the first to be approved by the Food and Drug Administration, ushers in the biggest vaccination effort in US history. ANSA/JUSTIN LANE

«Avevamo chiesto di avere un incontro per confrontarci su come effettuare la profilassi - sottolineano Francesca Fratianni (Fp Cgil), Giorgio Iurkic (Cisl Fp) e il segretario regionale della Fials Fabio Pototschnig - ma non siamo stati minimamente considerati. Il personale sanitario è impegnato a curare e salvare vite senza mai lamentarsi. Chiediamo di dare la giusta considerazione al loro impegno e quindi di poter avere una via preferenziale per la somministrazione del vaccino. Consigliamo - l’attacco finale - di cambiare mestiere a chi ha deciso questa strategia».

In una mail congiunta insieme a Nursing e Fsi Usae viene chiesto all’azienda come sia possibile costringere gli operatori, già oberati di lavoro, a mettersi in fila per prenotare un vaccino che dovrebbe essere messo a disposizione in maniera semplice.

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