Vela, scienza e futuro: inaugurata a Monfalcone la Red Bull Sailing Academy
Inaugurata a Monfalcone la Red Bull Sailing Academy: sport e tecnologia insieme per costruire futuri ori olimpici

A Marina Monfalcone, ha preso vita un progetto che fonde sport, scienza e futuro: la Red Bull Sailing Academy, un polo internazionale per la formazione di velisti d’élite. Non è solo una scuola: è un centro di alta prestazione dove la vela incontra l’innovazione, la tecnologia da Formula 1 e Moto Gp lo spirito di competizione globale. L’inaugurazione ha registrato un migliaio di presenze tra velisti, politici e curiosi che hanno trattenuto per un attimo il fiato quando si sono aperte le porte dell’imponente hangar. Al suo interno una mezza dozzina di catamarani al livello terreno e una palestra super attrezzata nel piano soppalcato. Ad aprire l’inaugurazione una frase che ha riecheggiato spesso durante la giornata: «domani iniziamo a lavorare per l’oro olimpico».

Il progetto nasce dalla visione di Hans-Peter Steinacher, due volte oro olimpico, che ha immaginato una vera “accademia del talento”, simile a quelle già esistenti nel calcio o nella musica. Dopo la riqualificazione dell’ex Marina Hannibal, oggi Marina Monfalcone, la struttura ospita ora officine per il carbonio, simulatori, scanner 3D, laboratori e, naturalmente, mare aperto.

«Non è una marina qualunque. Abbiamo acque profonde, un cantiere interno, strutture uniche. E una scuola di vela storica come la Tito Nordio, tra le migliori in Italia – spiega Steinacher –. Qui si punta all’alto livello: ogni atleta è selezionato tramite scouting internazionale. Non conta il passaporto o il conto in banca. Conta il potenziale». Alla base della metodologia ci sono due logiche: quella statica, che lavora a terra sull’efficienza dei materiali, e quella dinamica, che si sviluppa in mare. I team analizzano il gesto atletico con videocamere, sensori e tecniche ispirate al ciclismo e all’automobilismo. È un ecosistema che unisce fisica, fisioterapia, prestazioni e tattica. Le barche simbolo dell’Academy sono i catamarani foiling capaci di “volare” sull’acqua grazie ai foil, riducendo l’attrito e aumentando la velocità. Accanto a queste, si allenano anche imbarcazioni olimpiche come il Nacra 17.

«Un bellissimo progetto – ha commentato il presidente della Federvela Francesco Ettorre –, che sicuramente mette al centro la vela, soprattutto con un partner come Red Bull che fa le cose in grande». La Academy lavora a stretto contatto con il Red Bull Performance Center in Austria e con il mitico velista Santiago Lange per scoprire talenti in ogni angolo del mondo. L’obiettivo? Preparare atleti per Los Angeles 2028 e Brisbane 2032, partendo da Monfalcone. La vera forza della Red Bull Sailing Academy, però, è la sua apertura al territorio. A pochi metri dall’élite mondiale, la Scuola Vela Tito Nordio accoglie ogni estate decine di bambini che imparano ad amare il mare. Un ponte tra vela amatoriale e professionismo, dove il sogno può nascere a sei anni e diventare realtà olimpica vent’anni dopo. —
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