Parte il cantiere per la ciclabile lungo l’ex ferrovia di Fincantieri: collegherà Monfalcone e Ronchi

A settembre il via ai lavori per collegare Monfalcone a Ronchi. Durata prevista 150 giorni per una spesa di mezzo milione

 

Laura Blasich
Un punto della futura ciclabile e il tratto già esistente Katia Bonaventura
Un punto della futura ciclabile e il tratto già esistente Katia Bonaventura

La ciclabile lungo l’ex ferrovia Fincantieri connetterà presto Monfalcone a Ronchi dei Legionari in modo sicuro. Almeno fino a via Staranzano e l’imbocco di via delle Volpi, a ridosso del passaggio a livello di via 24 Maggio, in territorio appunto di Ronchi.

Il primo tratto di Ciclovia Fvg 5 è già completato e percorribile
In bici lungo il tratto di ciclabile dell’Isonzo tra la Cona e Pieris. Foto Katia Bonaventura

Il Comune di Monfalcone, cui la Regione ha delegato la realizzazione del percorso fino alla stazione dell’aeroporto, derivazione della Ciclovia Fvg2 del Mare Adriatico e quindi di interesse sovracomunale, ha appaltato il primo stralcio di circa 500 metri del percorso ronchese all’impresa Adriastrade: darà seguito ai due chilometri e mezzo già realizzati a partire da viale Cosulich, che si fermano poco prima dell’imbocco di via 24 Maggio e sono già molto usati per gli spostamenti quotidiani, pure tra i due centri.

I lavori, secondo quanto spiega il Rup l’ingegner Andrea Ceschia, prenderanno il via a metà settembre per concludersi entro 150 giorni, salvo imprevisti, per un costo complessivo di 510 mila euro. L’intervento fa parte del secondo lotto della Fvg 2/d, che dal confine con Monfalcone andrà, per una spesa totale di 1,7 milioni coperti da fondi regionali, fino alla connessione con il percorso ciclabile già esistente in comune di Staranzano e parallelo al raccordo stradale tra la Ss14 e la ex Sp19. Il progetto, redatto dall’ingegner Andrea Cocetta dello Studio Serin di Udine, prevede la creazione del percorso, della lunghezza di 415 metri, sul sedime del binario Fincantieri dismesso e su verde pubblico, con le stesse caratteristiche della tratta già realizzata a Monfalcone, con uso di asfalto drenante verniciato o calcestruzzo drenante colorato per differenziare le corsie. I percorsi pedonali saranno quindi in colore giallo, mentre le corsie ciclabili saranno in verde. Sarà realizzato in analogia un nuovo impianto di illuminazione pubblica lungo il tracciato con la sistemazione dell’area verde limitrofa al percorso ciclopedonale lungo via 24 Maggio.

Il tratto successivo, da via Staranzano alla bretellona tra la rotonda dell’aeroporto e la strada per Grado, partirà successivamente, perché necessita di un iter amministrativo più lungo. La Fvg 2/d utilizzerà poi le opere e i percorsi già presenti per raggiungere la stazione ferroviaria dell’aeroporto, che sarà servito da un percorso ciclabile interno, connesso anche a Ronchi da un nuovo sottopasso. Sarà quello che consentirà di superare in modo sicuro per le due ruote la bretella tra la rotatoria all’incrocio con la Strada statale 14 e quella all’uscita dall’autostrada, grazie all’intesa siglata a metà giugno da Fvg Strade e Trieste Airport e a un’operazione del valore totale di 12 milioni di euro, coperto appunto da risorse della Regione. Secondo la relazione allegata all’Accordo di programma sottoscritto dalla Regione invece con i Comuni coinvolti nella creazione della Fvg 2/d, cioé Monfalcone come capofila, Ronchi e Staranzano, e il Trieste Airport, il il nuovo percorso sarà ultimato entro il 2026, affiancato, nel primo quadrimestre del 2027, dai sottopassi della linea ferroviaria in corrispondenza della stazione di Ronchi-Aeroporto, della Ss 14 e appunto della Ss 677.

«La continuazione della pista ciclabile che collega Monfalcone all’aeroporto rappresenta un tassello importante nella visione di un territorio sempre più connesso e attrattivo – rileva il sindaco Luca Fasan –. Non si tratta solo di un’opera funzionale, ma di un intervento che rafforza il ruolo di Monfalcone come punto di riferimento nei collegamenti tra litorale e aeroporto, anche in chiave turistica». Per l’assessore ai Lavori pubblici Tiziana Maioretto si tratta di «un’opera strategica, pensata per garantire spostamenti sicuri e nel rispetto dell’ambiente». —

 

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