Marciapiedi, strade e arredo urbano: così via Imbriani a Trieste prova a rinascere
La risistemazione riguarderà anche via del Teatro Romano e via Baiamonti. Poi toccherà al cantiere di via Foscolo

A breve partirà il cantiere che andrà a riqualificare la carreggiata e i marciapiedi di via Imbriani. Una strada – la stessa cosa potrebbe dirsi per via Paganini o per via Santa Caterina – che malgrado gli sforzi degli esercenti che gestiscono lì delle attività, non è mai riuscita a decollare. Perché nel loro percorso in centro, triestini e turisti optano per la zona pedonale (scartata da tempo la proposta di pedonalizzare anche via Imbriani) o per altre vie.
I lavori
Veniamo ai lavori. L’intervento che ora interesserà via Imbriani fa parte di un progetto più ampio di riqualificazione della carreggiata e del marciapiede che, ad esempio, sta già coinvolgendo viale Miramare. Sono già stati appaltati i lavori che interverranno – in alcuni casi i cantieri sono già stati avviati – in via della Risorta, via Guerrazzi, in via Lucio Vero, via Brunelleschi. La risistemazione delle asfaltature riguarderà via del Refosco, un tratto di Strada nuova per Opicina e via Valerio.

Dopo la variazione di Bilancio dello scorso agosto, il Servizio strade del Comune ha destinato 4 milioni di euro appunto a interventi per la riqualificazione di carreggiate e marciapiedi. I lavori, che riguardano zone diverse della città, anche periferiche, sono già stati tutti appaltati. «Alcuni dei cantieri apriranno ora con la bella stagione», anticipa l’assessore alla Pianificazione del territorio Michele Babuder.
La ditta
In via Imbriani l’esecuzione dei lavori è stata affidata alla ditta di Tolmezzo Spiga srl, il subappaltatore è la triestina Costruzioni generali Visintin. Il cronoprogramma prevede i lavori durino un mese, con la conclusione entro il 17 maggio prossimo. Per permettere i lavori, verrà istituito il divieto di sosta e di fermata, dove non sia già presente, tra i civici 6 e 14. Nello stesso tratto verrà istituito il restringimento della carreggiata dalle 8 alle 18, con il mantenimento di una corsia di marcia e l’istituzione del unico alternato.
I marciapiedi
Oggi i marciapiedi di quella via presentano diverse buche, che ovviamente spariranno con la risistemazione. Un intervento che poi potrebbe proseguire anche su via Reti e su un tratto di via Carducci riservato allo scorrimento di autobus e taxi. Ma per via Carducci il Comune si sta confrontando con AcegasApsAmga, visto che lì sotto scorre il torrente Chiave e quindi la situazione è delicata e potrebbero servire strumenti diversi per sistemare l’asfalto.
Le altre zone
Guardando ai prossimi mesi, interventi di riasfaltatura riguarderanno anche via del Teatro Romano, mentre in via Silliani verranno sistemati i cubetti in porfido. La riqualificazione dei marciapiedi toccherà poi via Ciamician e via Baiamonti. «Nei giorni scorsi – riferisce Babuder – abbiamo effettuato un sopralluogo in via Foscolo e anche lì, a breve, su un lungo tratto, abbiamo programmato di intervenire a breve con la sistemazione dei marciapiedi. Un segnale ulteriore che, contrariamente a quanti sostengono che si intervenga solo tra le vie del centro, c’è attenzione anche per le zone al di fuori dal cuore della città».
Via Foscolo
In via Foscolo la situazione dei marciapiedi è decisamente compromessa. In alcuni punti il percorso è sconnesso, ci sono delle buche, dei rattoppi, con alcuni danni provocati anche dalle impalcature sistemate negli ultimi anni per gli interventi di riqualificazione delle facciate. La via però, contrariamente ad altre di Barriera Vecchia, ha mantenuto una vivacità commerciale, con realtà consolidate come il buffet Clai, il Centro cucito Maier o Utilgraph e altre di apertura più recente come bar, saloni di acconciature, e sartorie. Nella stessa via Foscolo operano, tre le altre, anche il servizio di portierato dell’Itis, dei caf, un meccanico, un’agraria, una ditta di realizzazioni grafiche, quindi un investimento su quella via potrebbe regalare a quelle aziende un valore aggiunto, dando un aiuto ad attività di vicinato che garantiscono servizi e un presidio su quella zona. —
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