Vigili urbani “armati” di spray al peperoncino

Era il 25 ottobre 2013. Scrivemmo che i vigili urbani di Gorizia saranno dotati di un’altra arma di “dissuasione” per eventuali malintenzionati: lo spray anti-aggressione. Lo stabilì la giunta Romoli, approvando la proposta dell’assessore alla Polizia locale Stefano Ceretta, e assecondando l’articolo 18 della legge regionale numero 9 del 29 aprile 2009 che stabilisce che i vigili urbani possono essere muniti di strumenti di autotutela.
Ebbene, a 10 mesi di distanza dalla delibera, il provvedimento diventa operativo. «Entro questa settimana - spiega l’assessore comunale alla Polizia municipale, Stefano Ceretta - arriveranno le bombolette con spray anti-aggressione con miscela al peperoncino che entreranno a far parte della dotazione della polizia municipale goriziana. I corsi di addestramento che hanno interessato tutto il personale dei vigili urbani si sono svolti regolarmente: quindi entro il mese, al massimo il primo ottobre, le bombelette spray “Oleocapsicum” (questa la definizione tecnica) saranno utilizzabili». Insomma, i vigili urbani potranno essere finalmente “armati” con le bombolette spray anche se vale la pena sottolineare come si tratti di strumenti di autodifesa e non certo di “armi”: potranno però rivelarsi preziosi nel dare maggiori garanzie di sicurezza durante i pattugliamenti della città al personale della polizia locale e, soprattutto, quando si tratterà di partecipare ai Tso, i trattamenti socio-sanitari.
Gli spray al peperoncino saranno distribuiti a tutto il personale impegnato in servizi esterni e di pattugliamento del territorio, e già solo il fatto di sapere che gli agenti portano nel fodero la temibile bomboletta dovrebbe rappresentare per tutti i malintenzionati o gli irosi un deterrente per lasciarsi andare a colpi di testa di fronte al pubblico ufficiale. Chi fosse intenzionato a sperimentare gli effetti dello spray andrebbe incontro ad un fortissimo bruciore sulla pelle, tosse, e prolungata lacrimazione: quanto basta, insomma, per mettere temporaneamente fuori combattimento anche il più robusto degli aggressori.
Come ricordavamo all’inizio, l’utilizzo degli spray era stato approvato in ottobre dalla giunta comunale: le bombolette al peperoncino prenderanno il posto, di fatto, dei “tonfa”, i manganelli acquistati negli anni scorsi dal Comune in base ai dettami della legge regionale 9 sulla sicurezza ma poi dichiarati “arma impropria” dal ministero e dunque inutilizzabili dalla polizia municipale. I vigili possono invece essere dotati di strumenti che abbiano per propria natura “scopi esclusivamente difensivi e dissuasivi”, e che siano utilizzabili per la prevenzione e la protezione dai rischi professionali oltre che per la tutela dell’incolumità: tra gli strumenti di autodifesa sono ricomprese per legge anche le bombolette al peperoncino. I fondi per coprire il loro acquisto arrivano dai finanziamenti assegnati dalla Direzione centrale pianificazione territoriale, autonomie locali e sicurezza della Regione.
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