Villa Hausbrandt e palazzo Rasvenduti dopo un'asta milionaria

- Villa Hausbrandt e palazzo Ras, beni immobiliari derivanti dal fallimento della holding Alikè, sono stati venduti all’asta. Ad aggiudicarsi la splendida dimora adiacente al Castello di Miramare è stata la Bcc Immobiliare Srl, una società della Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse che il 22 gennaio scorso ha depositato una proposta per 2 milioni e 650 mila euro: un’offerta superiore di 370 mila euro al prezzo fissato come base d’asta.

E’ stata, invece, la Claren Immobiliare Srl, un’impresa con sede a Montebelluna in provincia di Treviso ed appartenente alla Veneto Banca Holding, ad aggiudicarsi palazzo Ras. Per accaparrarsi l’edificio che si affaccia su piazza Oberdan e dove la stessa banca ha aperto uno sportello già oltre due anni fa, è stata avanzata un’offerta di 6 milioni e 500 mila euro: 400 mila euro in più rispetto al costo fissato come base d’asta.

E’ andata contrariamente deserta l’asta relativa al lotto immobiliare composto da sei unità abitative ad uso residenziale di via di Scorcola, l’altro bene triestino derivante dal fallimento Alikè.

all’apertura delle buste nell’ufficio del giudice Giovanni Sansone, in presenza anche del curatore fallimentare Giorgio Bommarco e di Antonio De Paolo che insieme a Giulio Gregari ha redatto le perizie sui due immobili, si sono presentati l’avvocato di Treviso Roberto Terracin in rappresentanza della Claren Immobiliare e il presidente della Bcc Immobiliare Marco Zanolla.

Ma che destinazione verrà riservata ora ai due prestigiosi immobili? «Se non troviamo un cliente unico al quale rivendere villa Hausbrandt – spiega Zanolla – interverremo sull’immobile realizzando tre unità residenziali. Abbiamo già assegnato ad un architetto triestino il progetto per suddividere l’intera villa in tre soluzioni abitative».