Wärtsilä, il ministro Urso rassicura i sindacati: «Governo presente con una soluzione di altissimo profilo industriale»

Sindacati e lavoratori in assemblea simbolica a due passi dal nuovo stabilimento Bat: “Il governo ci dica in che direzione vuole portare la vertenza Wärtsilä”

Il ministro Urso al vertice in Prefettira sulla vertenza Wärtsilä. Foto Lasorte
Il ministro Urso al vertice in Prefettira sulla vertenza Wärtsilä. Foto Lasorte

TRIESTE Un'assemblea in sciopero «simbolica» è stata organizzata da Fim, Fiom e Uilm questa mattina, venerdì 23 giugno, davanti ai cancelli dello stabilimento di Wartsila a Bagnoli della Rosandra (Trieste).

I lavoratori sono usciti in strada per un'ora, in concomitanza con la cerimonia di inaugurazione, a pochi metri di distanza, del nuovo stabilimento di British American Tobacco Italia, a cui ha partecipato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

il taglio del nastro
Inaugurato lo stabilimento Bat a Trieste: “Punto di riferimento a livello mondiale del gruppo”
L'inaugurazione dello stabilimento Bat il 23 giugno scorso a Bagnoli. Foto Lasorte

«Il ministro Urso porti avanti attivamente la vertenza Wartsila» e «ci dica in che direzione sta lavorando il governo».

Hanno ribadito Fim, Fiom e Uilm, davanti ai cancelli dello stabilimento di Bagnoli della Rosandra; presenti in assemblea anche le bandiere di Ugl e Usb.

«Siamo felici che sorgano nuovi insediamenti industriali sul territorio - ha chiarito il segretario territoriale Uilm, Antonio Rodà - quella di oggi vuole essere una rappresentazione simbolica della situazione attuale: mentre una realtà sta aprendo un'altra sta chiudendo. I lavoratori vogliono far vedere al governo che sono in attesa di risposte».

«Se il ministro dovesse passare davanti al nostro stabilimento - ha aggiunto Andrea Gavagnin, segretario territoriale Fim - veda che Wartsila c'è, è presente».

Nel pomeriggio un vertice in Prefettura: il ministro Urso rassicura i sindacati 

Nel pomeriggio le sigle che siedono al tavolo ministeriale sulla vertenza Wartsila  hanno incontrato Urso «per la prima volta»: l'auspicio è di ottenere un'anticipazione su una soluzione di reindustrializzazione.

In questa vertenza, ha osservato Marco Relli, segretario territoriale Fiom, «l'attenzione del governo c'è stata a fasi alterne: l'anno scorso decisa e puntuale, con questo governo non abbiamo avuto la stessa sensazione. Vogliamo ribadire il fatto che vanno approfondite tutte le variabili per mantenere sito, indotto e filiera».

Il ministro dal suo canto ha dato rassicurazioni sul futuro dello stabilimento di Trieste. «Ricordo che il governo, fin dall’inizio, ha messo grande attenzione con la convinzione che sia possibile trovare una soluzione di alto profilo, mi auguro internazionale e industriale. Ciò accadrà - ha precisato - nelle prossime settimane. Rassicurerò i sindacati non solo sull’impegno del governo ma dirò che ci sarà, con una soluzione di altissimo profilo industriale, tecnologico e internazionale, come meritano i lavoratori di Wartsila»

Lunedì il tavolo ministeriale a Roma

Lunedì è poi in programma il tavolo Wartsila al Mimit. «L'azienda vorrà aprire la cassa integrazione, in via informale ci è già stata chiesta - ha aggiunto Relli - ma non abbiamo nessun piano industriale». «Non siamo disponibili a parlare di cig - ha concluso Rodà - non si fanno accordi al buio».

Riproduzione riservata © Il Piccolo