Zacchigna: vogliamo sapere se A2a inquina

In relazione al dibattito sorto in seguito agli accordi intercorsi tra il Comune di Monfalcone e A2a, la società che gestisce la centrale termoelettrica interviene il segretario dell’Udc di...

In relazione al dibattito sorto in seguito agli accordi intercorsi tra il Comune di Monfalcone e A2a, la società che gestisce la centrale termoelettrica interviene il segretario dell’Udc di Monfalcone, Andrea Zacchigna (nella foto).

L’esponente politico ritiene indispensabile che vengano resi pubblici i dati sul livello di inquinamento delle emissione e che sia verificato se il loro impatto sul territorio sia rispettoso delle norme nazionali ed europee.

Andrea Zacchigna ritiene inoltre importante capire perché si è sottoscritto un nuovo accordo con la società A2a in presenza di precedente intese e se queste sono state anullate.

Il riferimento, in particolare, a quella sottoscritta da Endesa, società che ha ceduto la centrale termoelettrica di Monfalcone ad A2a, con la Regione Friuli Venezia Giulia e che prevedeva la conversione a gas dei gruppi di produzione alintati a olio combustibile.

«Ci si aspetta inoltre che, a prescindere dalla realizzazione di un nuovo tavolo tecnico, come annunciato dal sindaco Altran - prosegue Zacchigna - lo stesso primo cittadino rassicuri la cittadinanza certificando la serie storica dei dati di un anno di emissioni di inquinanti nell’atmosfera anche avvalendosi di una Società indipendente».

«La mancanza di una ferma rassicurazione di Silvia Altran - conclude il segretario dell’Udc di Monfalcone - ci porta a temere che quanto sta succedendo all'Ilva di Taranto e alla vicina Ferriera di Servola possa ripetersi in qualche misura anche a Monfalcone».

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