Zagabria investe sull’area spalatina 270 milioni di euro

ZAGABRIA. Il governo croato investirà su Spalato e sulla Dalmazia centrale due miliardi di kune, pari a 270 milioni di euro. Lo ha annunciato il primo ministro Andrej Plenković dopo avere riunito il consiglio dei ministri nella città dalmata. Nel corso della seduta ministeriale, che aveva come focus proprio lo sviluppo della Regione spalatino-dalmata (Splitsko-dalmatinska županija), sono stati firmati contratti per un valore complessivo di 400 milioni di kune (54 milioni di euro), e una trentina di progetti sono stati annunciati in diversi settori dalla squadra del premier Plenković. Gli obiettivi principali degli investimenti riguardano il miglioramento delle connessioni tra la costa e l’hinterland dalmata, la costruzione di due strade e due tunnel, il prolungamento della stagione turistica e lo sviluppo di un approccio sostenibile al turismo.
Ma vediamo i progetti nel dettaglio. Con lo scopo di decongestionare il centro cittadino di Spalato durante i mesi estivi, il governo punta a costruire una linea ferroviaria ad alta velocità che colleghi la stazione ferroviaria e il terminal portuale passeggeri di Spalato con l’aeroporto. Il valore complessivo del progetto, stando a quanto dichiarato dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Oleg Butković, si aggira attorno a 1,1 miliardi di kune (162 milioni di euro). In questo contesto la stazione ferroviaria di Spalato, a Kopilica, sarà rinnovata e trasformata in un moderno centro intermodale. Inoltre, per rendere possibile lo scorrimento del traffico al di fuori dal centro cittadino di Spalato e dell’asse stradale che l’attraversa, una «nuova piattaforma multimodale» sarà creata sull’asse Solana-Stobreč-Dugi Rat-Almissa. Infine, l’esecutivo ha approvato la costruzione di una nuova strada di accesso e di uscita dal porto passeggeri di Spalato, inclusa una uscita autostradale dedicata al terminal ferry.
Se questi tre progetti sono stati definiti «di interesse strategico nazionale» (anche con l’obiettivo di migliorare le infrastrutture di quella che è la seconda città del Paese, in vista della presidenza croata dell’Unione europea nel 2020), non si tratta però degli unici approvati dall’esecutivo. La caserma di Dračevac, nella periferia di Spalato, sarà ad esempio trasformata in un parco tecnologico.
Sulle pendici del monte Mosor, un’area di quasi 200 mila metri quadri sarà adibita alla costruzione di appartamenti per i veterani di guerra e i componenti della comunità accademica. La discarica di Karepovac, sempre nella periferia spalatina, verrà riqualificata, mentre a Lechievizza (Lecevica), è in programma la costruzione di un nuovo impianto di trattamento dei rifiuti.
Fuori dal centro di Spalato, nella contea un nuovo tunnel sarà creato nei pressi di Drvenik, con l’intento di collegare questa piccola località dalmata situata nei pressi di Macarsca all’autostrada A1. Da Drvenik si potrà in seguito raggiungere le isole di Curzola o Lesina via traghetto. Lo Stato cederà poi la proprietà di alcuni appezzamenti di terre ai comuni di Spalato, Macarsca e Bascavoda (Baška Voda), nel primo caso con l’intento di costruire, nell’area di Žrnovnica, 1600 parcheggi e degli appartamenti. Infine, ulteriori progetti riguarderanno le isole spalatine, con nuovi investimenti nei collegamenti con la terraferma e miglioramenti delle strade isolane.
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