A Palmanova “Evento Audace” i segreti della nave che cambiò Trieste

PLAMANOVA. Carlo Petitti di Roreto, il generale che sbarcò dal cacciatorpediniere Audace il 3 novembre 1918 assieme alle prime truppe italiane nella Trieste tolta all’Impero austro-ungarico, in veste...

PLAMANOVA. Carlo Petitti di Roreto, il generale che sbarcò dal cacciatorpediniere Audace il 3 novembre 1918 assieme alle prime truppe italiane nella Trieste tolta all’Impero austro-ungarico, in veste di governatore della città, e in seguito diventato senatore del Regno, lasciò un testamento morale - tutt’ora inedito - in cui rifiutava i funerali di Stato, in aperta critica con il governo fascista. È una delle scoperte effettuate da Francesca Pogliano, 25 anni, pronipote di Carlo Petitti di Roreto, e autrice - in qualità di laureanda in giurisprudenza - della prima biografia storico-politica dedicata al generale. «In più - racconta Francesca Pogliano - ho scoperto che dopo un anno Petitti di Roreto fu di fatto rimosso dall’incarico di governatore per le sue iniziative a favore della minoranza slovena di Trieste: era un deciso sostenitore del bilinguismo». Di questo, e di altri aspetti inediti della figura del generale, la giovane studiosa parlerà stasera, alle 20.30, al Teatro Gustavo Modena di Palmanova, nell’ambito della serata organizzata da Coralsub e Argentario Divers Porto Ercole, condotta da Annalisa Sandri e Pietro Spirito e intitolata “Evento Audace”.

L’iniziativa è dedicata alla storia del cacciatorpediniere Audace, in occasione di una spedizione subacquea che ha esplorato il relitto della nave, affondata nel corso della seconda guerra mondiale in acque croate, e che giace a 80 metri di profondità. Scoperto nel 1999 dai subacquei Mario Arena e Leonardo Laneve, il relitto è stato esplorato nell’ottobre scorso da un gruppo di esperti subacquei (Angelo Colla, Marco Ciani, Rytis Kuodis, Davide De Benedictis), che nel corso della serata racconteranno la loro avventura con la proiezione di un documentario sulla storia della nave e le scoperte effettuate durante le immersioni. “Evento Audace” prevede anche testimonianze dirette dei discendenti di Carlo Petitti di Roreto (oltre a Francesca Pogliano, Roberto Petitti di Roreto e Francesco Lovaria), e dei parenti di un ufficiale italiano, Claudio Stenta, che era bordo dell’Audace quando, dopo l’8 settembre ’43, la nave fu attaccata dai tedeschi a Trieste, e che ha lasciato un diario inedito su quei fatti (presenti il figlio Carlo Stenta, con la moglie Maria Sau). Letture a cura degli attori del gruppo “Teatro Tutto Tondo” di Buttrio.

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