Al Lido party per tutti, e c’è sempre Luisa Ranieri

La madrina del festival è ovunque, mentre la Palazzina G ospita ricevimenti stile catena di montaggio ma sempre molto chic
Di Manuela Pivato
Italian actress Matilde Gioli play golf at Lido Golf Club, Venice 29 august 2014, during Venice International Film Festival. that runs in Venice from 27 august to 06 september. ANSA/ANDREA MEROLA
Italian actress Matilde Gioli play golf at Lido Golf Club, Venice 29 august 2014, during Venice International Film Festival. that runs in Venice from 27 august to 06 september. ANSA/ANDREA MEROLA

VENEZIA. Sembrava, ma non era. Pareva che la cappa calvinista di Venezia71 tutto potesse ma l'attitudine festaiola del festival all'ultimo l'ha fregata, riuscendo a farsi largo tra guerre e carneficine e a dare così un certo qual senso ai bauli di Tiziana Rocca, pierre infaticabile che da tre giorni e per i prossimi otto farà vedere di che pasta è fatta il suo guardaroba. Tra feste, inaugurazioni, drink e late dinner, il popolo dei mondani si sta saziando e il popolo degli imbucati deve seriamente industriarsi perché, praticamente ovunque, si entra solo su invito.

Come a Palazzina G, l'hotel di Philippe Starck sul Canal Grande, che - con un vago effetto catena di montaggio, però molto chic - ieri sera ha ospitato tre feste una dopo l'altra, da quella per il fotografo americano Douglas Kirkland a quella per il film "99 Homes" con Andrew Garfield ed Emma Stone mentre dall'altra parte del Canal Grande, all'hotel Centuron, Al Pacino ritirava il Premio speciale Fondazione Mimmo Rotella per il film "The Humbling"e occhieggiava il menù di domani sera per la cena in suo onore e da lui decisa fino all'ultimo grissino, incluse le burratine fatte arrivare dallo chef Massimo Livan da Caserta.

Mentre Al Pacino portava un po' smalto a un festival forse un po' troppo guerrafondaio cambiando quattro volte in dieci minuti l'orario del photocall, il chiostro del Telecom Future Centre palpitava di Cinecittà per la vernice della mostra del fotografo americano Douglas Kirkland. Con Isabella Ferrari, raggiante nel suo abito di Armani , Pierfrancesco Favino, Maria Grazia Cucinotta, Matilde Gioli, Cristiana Capotondi, Vittoria Puccini, Luca Zingaretti e la madrina Luisa Ranieri che prima aveva detto che non sarebbe andata da nessuna parte e adesso che ha preso gusto non se ne perde una.

Il tempo di scaricare un'altra vagonata di bottiglie di Moet & Chandon e Palazzina G accoglierà questa sera il cast dalla erre moscia di "3 Coeurs" formato da Catherine Deneuve, Charlotte Gainsbourg e Chiara Mastroianni. Il tempo di sprimacciare i cuscini dei divanetti occupati dalle tre belle signore e sarà subito cambio di scena, di menu e di aspettative con il party molto trendy organizzato da L'Uomo Vogue per il film con Al Pacino "The Humbling".

Per una festa che si perde - quella di Ciak, già compianta - ecco che spuntano il cocktail con Vanity Fair all'hotel Cipriani (domenica), il party di Grazia per "Nymphomaniac" (il primo settembre), il very late e very cool dinner di Beatrice Bulgari per il film "The Lack" alla Pagoda del Des Bains con la regia di Matteo Corvino (sempre domenica), la cena all'hotel Centurion per Diva e Donna con photocall in riva al Canal Grande (il 3 settembre) e - new entry - la festa di Marie Claire a Palazzo Rocca Contarini Corfù (il 5) con la cerimonia di premiazione di "Future visioni 2014". Per quelle meno lontane con i Leoni già saldi in mano bisognerà aspettare sabato 6 settembre: gala in riva al mare dell'Excelsior per la serata conclusiva e festa lassù all'ottavo piano del Molino Stucky per il bye bye party.

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