Aleksander Ipavec è “Solo” con la sua fisarmonica blues

Il fisarmonicista triestino Aleksander Ipavec è noto come autore e interprete per le molte collaborazioni in ambito etno e jazz con apprezzati gruppi della nostra regione, ma il suo primo cd d'autore...
Di Rossana Paliaga

Il fisarmonicista triestino Aleksander Ipavec è noto come autore e interprete per le molte collaborazioni in ambito etno e jazz con apprezzati gruppi della nostra regione, ma il suo primo cd d'autore è un progetto solistico, che fin dal titolo ribadisce la propria essenza: “Solo” (BirdLand Sounds).

La raccolta di brani nati negli ultimi quindici anni rappresenta il suo coerente eclettismo con una sigla autobiografica: si tratta infatti di una raccolta di momenti, sensazioni, storie che hanno accompagnato finora il suo percorso di musicista e insegnante. Molti dei brani scelti sono più noti nei successivi arrangiamenti, ma sono nati tutti per fisarmonica sola e riacquistano in questo contesto la loro natura più autentica. Da un tango che è una dichiarazione d'amore a un brano scritto di getto per descrivere la vivacità dei piccoli allievi, fino alla più recente e ambiziosa Suite 4 elementi, dove la musica esplora impressioni ed assenze, nascendo dal sogno, da una visione o da un profumo che parlano del legame con la terra d'origine, con il Carso e il mare.

Nella musica di Ipavec la contaminazione è la condizione di base, una necessità che attinge soprattutto a una particolare sensibilità per i ritmi e che lo fa viaggiare con curiosità ed ironia tra America ed Europa, facendo proprio un tango argentino o modulando un blues in salsa balcanica. Il suo stare al margine dei generi codificati è espressione del modo di vivere un'identità di confine che interpreta da sempre attraverso lo sconfinamento stilistico, in una rielaborazione totalmente autobiografica e personale. Ipavec non è completamente solo in questo viaggio: con lui dialogano in modo atmosferico e ambientale gli effetti creati da Borut Cerik.

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