Augias interpreta Giacomo Leopardi e racconta l’Italia di oggi

PORDENONE. Con un ritratto di Giacomo Leopardi, arriva stasera al Teatro Verdi di Pordenone, alle 20.45, in esclusiva regionale, Corrado Augias, giornalista, scrittore e conduttore televisivo. Con lui in scena Marta dalla Via e l'accompagnamento alla chitarra di Stefano Albarello.
Per molti anni Giacomo Leopardi è stato solo l'immenso poeta che tutti conosciamo. Solo in tempi relativamente più recenti si è cominciata ad apprezzare anche la sua attività saggistica che, secondo autorevoli giudizi, toccherebbe il livello di un’organica filosofia. Un esempio di questa iniziale sottovalutazione sta nel fatto che il suo “Discorso sopra lo stato presente dei costumi degli Italiani”, scritto da un Leopardi ventiseienne nel 1824, sia stato pubblicato solo nel 1905. Un Discorso che descrive un paese privo non solo di abitudini, ma anche di quell'insieme di norme, mentalità e usi che danno forma alla cultura di un popolo. La mancanza di società, di valori laici condivisi come male eterno che affligge gli italiani ieri come oggi.
Lo stesso Zibaldone di pensieri, composto tra il 1817 e il 1832, fu pubblicato solo alla fine dell'800 da una commissione di studiosi presieduta da Carducci.
Partendo da questi versi ma inserendo anche considerazioni prese dallo Zibaldone e versi di alcuni dei "Canti" più belli, Augias ha montato un testo che consegna un ritratto sorprendente di Giacomo Leopardi, il suo rapporto con l'Italia, con la vita, con gli amori. E in un itinerario leopardiano non poteva mancare la musica: ecco allora aprire l'itinerario musicale Rossini per poi passare ad uno stornello dei primi dell'800 romano, a Gaetano Donizetti, al mondo dei canti risorgimentali, per finire sulla "belliniana" "Fenesta ca lucive".
Info: 0434-247624, www.comunalegiuseppeverdi.it
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