Antieroe per un giorno: Trieste festeggia il Bloomsday

La sedicesima edizione si apre dall’episodio 16 dell’Ulisse. Sabato il concerto “James Joyce & Antonio Smareglia

Marta Herzbruch
L’immagine del Bloomsday 2025 di Trieste a cura dell'illustratrice croata Tea Jurišić
L’immagine del Bloomsday 2025 di Trieste a cura dell'illustratrice croata Tea Jurišić

Il 16 giugno il mondo celebra la laicissima giornata narrata da James Joyce nel suo “Ulisse”. Dalle prime celebrazioni degli anni '50, che si svolgevano a Dublino e a cui partecipavano solo pochi avanguardisti del culto joyciano, si è passati alle kermesse che ogni anno trasformano la capitale d'Irlanda in un parco divertimenti all'insegna di Joyce.

Uno stile sempre più diffuso, tanto che a qualcuno il Bloomsday potrebbe apparire come una ridicola carnevalata. Signori in abito scuro con tanto di occhialini, baffetti, bombetta o paglietta che tentano di spacciarsi per James Joyce se molto magri, o per Leopold Bloom, l'antieroe dell'”Ulisse”, se un po' più in carne. La mascherata è più evidente quando ci si mettono donne e ragazze abbigliate in costumi di inizio '900, ombrellini e merletti, che dovrebbero evocare Marion Tweedy, ovvero la moglie di Poldy o Gerty McDowell, la giovane ragazza della spiaggia che risveglia il desiderio di Bloom.

In realtà il Bloomsday s'è rivelato un ottimo strumento per sdrammatizzare il mito dell'”Ulisse” libro illeggibile. Trieste è da anni capofila (assieme a Genova) dei festeggiamenti italiani del Bloomsday e dedica ormai a questa ricorrenza una serie di eventi che si dipanano su più giorni e spaziano dai tour guidati alle animazioni, dalle presentazioni di libri agli spettacoli musicali e teatrali, a mostre e momenti conviviali enogastronomici.

Quest'anno, il Bloomsday 2025 si terrà da oggi 13 al 16 giugno, con appuntamenti che avranno luogo non solo nei musei LETS e Sartorio, all'enoteca Cemut e nei teatri Rossetti e Verdi, ma anche al Caffè S. Marco. Oltre sul sito di Lets.trieste.it tutto il materiale informativo si potrà trovare presso l'info point allestito da oggi in Piazza Hortis di fronte al LETS.

Come per le edizioni passate, anche il Bloomsday 2025, che vede la direzione artistica di Riccardo Cepach e la direzione scientifica di Laura Pelaschiar dell'Università di Trieste, sarà dedicato ad approfondire uno dei 18 episodi dell'”Ulisse”. Questa è la volta del più sonnacchioso episodio del capolavoro di Joyce, ovvero il 16°, 'Eumeo”, ambientato nel ”Ritrovo del Vetturino”, squallido locale in cui Leopold Bloom conduce lo stanco giovane Stephen Dedalus dopo la notte di bagordi e follie trascorsa nel bordello di Bella Cohen.

Il programma è ricchissimo, a partire da un itinerario a piedi nella città della letteratura guidato da Riccardo Cepach che prenderà l'avvio alle 17 di oggi, venerdì 13, al Caffè S. Marco; mentre alle 18 al LETS si terrà un inusitato laboratorio artistico attorno alle onomatopee di James Joyce curato da Susan Petri. Domani, alle 9, alla rituale colazione messa in scena al Cemut dal Gruppo Teatrale Amici di San Giovanni de L’Armonia APS, seguirà alle 11 al LETS: “Eumeo in mezz’ora”, l’immancabile vademecum del Bloomsday, in cui Laura Pelaschiar illustrerà gli avvenimenti e i personaggi di Eumeo per meglio seguire le rivisitazioni artistiche, teatrali e musicali che seguiranno nei successivi tre giorni.

Il momento clou sabato sarà il concerto che si terrà alle 16 alla Sala Victor de Sabata del Teatro Verdi, “James Joyce & Antonio Smareglia, l’amico compositore” con la partecipazione della pianista maltese Charlene Farrugia-Božac e il mezzo soprano croato Sofija Cingula.

Il programma prosegue tra walking tour e varie proposte teatrali, tra le quali si segnala quella di domenica 15 giugno alle 17 al Museo Sartorio, “Nora e Jim” del Dublin Theatre. Un atto unico in lingua inglese che esplora la complessa relazione tra James e la sua compagna. Scritto da Nora Connolly, diretto da Ronan Wilmot la piece ripercorre il rapporto fra Joyce e la sua musa dalla fuga d’amore nel 1904, che li condusse a Trieste, ai lunghi anni, a volte difficili a volte esaltanti, che seguirono. Con Julie Hale nel ruolo di Nora e Ruaidhri Conroy nel ruolo di Joyce.

Sempre domenica 15 alle 21, il Teatro Rossetti ospiterà lo spettacolo “Eumeo, ovvero: misteri, marinai, tatuaggi e tazze di caffè”: Laura Pelaschiar e Paolo Quazzolo firmano l’adattamento dell’episodio più misterioso dell’Ulisse, popolato da tipe e tipi strambi e caratterizzato da una misteriosa e comica voce narrante al tempo stesso onnisciente e inaffidabile.

Con gli attori del Teatro Stabile Emanuele Fortunati, Francesco Godina e Riccardo Maranzana e gli studenti e dottorandi del gruppo ricerca del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste, Giovanni Lesini, Elisa Mariuz, Valeria Piraino, Federica Rufolo. Tra gli eventi conclusivi di venerdì 16 giugno un collegamento diretto col Bloomsday di Dublino. —

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