Diagnosi precoce l’ultima battaglia

Per 16 anni Marina Ripa di Meana (a lato in una foto del 2002) ha combattuto il tumore che l’aveva aggredita a un rene, sempre col coraggio e la determinazione di chi vuole andare avanti. Ha scritto,...
Per 16 anni Marina Ripa di Meana (a lato in una foto del 2002) ha combattuto il tumore che l’aveva aggredita a un rene, sempre col coraggio e la determinazione di chi vuole andare avanti. Ha scritto, partecipato a presentazioni dei suoi libri, a eventi, programmi tv, viaggiato, fatto vacanze e portato avanti la sua nuova battaglia: quella per la diagnosi precoce del cancro. Lo scorso maggio si presentò agli spettatori di “Pomeriggio 5”, il programma di Barbara d’Urso, con una sorta di maschera velata sul viso per nascondere gli effetti devastanti della chemio sulla pelle. Brillante come sempre, si scagliò contro le «terapie degli affabulatori» e a favore della ricerca scientifica «che sta andando molto avanti». La sua visione della malattia che combatteva resta in una frase di quell’occasione: «Ci sono stati momenti molto difficili, ma ciò non mi ha impedito di vivere».


Riproduzione riservata © Il Piccolo