Edoardo Triscoli, quando i librai si danno all’avventura

Ogni libro spalanca una finestra sull’immaginario. Ogni biblioteca contiene tanti sogni quanti un uomo fa fatica ad allineare in tutte le notti della sua vita. E se tra le pagine la fantasia può correre libera, non deve stupire se nel corso del tempo le storie di carta abbiano sempre fatto paura a chi gestisce il Potere. A chi illude gli altri con vangeli transitori. A chi si aggrappa a qualche dogma in cui fa fatica a credere lui stesso.
Da sempre, i libri fanno parte della vita di Edoardo Triscoli. Dal 15 maggio del 1975 lui ha indossato i panni del libraio, e ancora non si è stancato di stare in mezzo alla carta stampata. Anzi, passando le sue giornate a contatto di gomito con i sogni costruiti a suon di parole, si è messo pure lui a scrivere. Inventando una trilogia di romanzi, inaugurata da “Bibliopolis. Trieste città dei libri perduti” a cui fa seguito, adesso, “Pagine di sabbia. Trieste, il deserto e le biblioteche rivelate”, pubblicato da Mgs Press (pagg. 254, euro 18). Domani alle 17.30, alla Libreria Lovat, in viale XX Settembre 20 a Trieste, ci sarà la preentazione con Luigi Urdih e l’autore.
Triscoli ha costruito un microcosmo in cui si muove a suo piacere. Ernesto Griffo, l’io narrante dei primi due romanzi della trilogia, abita in una Trieste uscita da un corridoio parallelo alla realtà. Sul ciglione carsico, infatti, c’è il borgo di Montecodice, costruito attorno alla certosa, sede di appuntamenti culturali di grande fascino. E di misteri inconfessabili. In più, il giovane lavora in un vero e proprio paradiso per gli amanti della carta stampata: la libreria Bibliopolis.
Se nel primo romanzo tutta la storia si svolgeva attorno al libraio Leonardo Mandrali e alla sua collezione di volumi antichi, finiti in parte bruciacchiati proprio nel finale, questa volta Ernesto Griffo si trova proiettato verso il deserto del Sahara. Tra l’Algeria e la Mauritania, sulle tracce di leggendarie raccolte di libri da salvare e restaurare.
In bilico tra Indiana Jones e certi B-movie dove soldati della Legione straniera e Tuareg, abili mercanti e pericolosi scorpioni, vivono in perfetta simbiosi, Mandrali e Griffo si troveranno coinvolti in una girandola di avventure. Tenendo in serbo per loro la vera sorpresa nel finale del libro. Dove si materializza la favolosa Camera di Marafante, sogno proibito di ogni libraio antiquario.
alemezlo
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