Felice Casorati tra Alba e Torino grande antologica di dipinti e disegni
ROMA. Con 65 opere di musei italiani e internazionali, la Fondazione Ferrero di Alba (Cn) celebra la grande pittura di Felice Casorati. L'ampia antologica sarà allestita nella sede della Fondazione dal 25 ottobre all'1 febbraio e verrà affiancata in contemporanea alla Gam di Torino dall'esposizione di una selezione di disegni. Intitolata “Felice Casorati. Collezioni e mostre tra Europa e Americhe”, la mostra è curata da Giorgina Bertolino. Un lungo lavoro che ha permesso, quale risultato, di riportare per l'occasione in Italia alcuni dipinti che lasciarono il paese agli inizi del secolo e quindi mai esposti prima. Del resto, delle 65 opere in mostra ben 45 provengono da musei e istituzioni nazionali e internazionali, fra cui appunto la Gam di Torino (depositaria della più ampia collezione pubblica di opere di Casorati), la Gnam, il Museo del Novecento di Milano, Cà Pesaro, il Mart, la Nationalgalerie di Berlino, il Centre Pompidou, il Detroit Institute of Arts, il Museum of Fine Arts di Boston, il Museo d'Arte Contemporanea di San Paulo.
Nelle sale saranno documentate le edizioni della Biennale di Venezia cui Casorati prese parte (compresa quella postuma del 1964) attraverso singole opere o nuclei cospicui, ciascuno di cinque, sette dipinti. E il percorso espositivo prende avvio dal Ritratto della sorella Elvira, che segnò l'esordio dell'artista sulla laguna nel 1907, avviando la sua prima stagione pittorica. In essa “Le vecchie comari” (1908), “Le ereditiere”, esposto alla Biennale del 1910, “Bambina su un tappeto rosso” presentato nell'edizione del 1912, dove fu acquistato dal governo belga. Accanto ai capolavori come “Ritratto di Maria Anna De Lisi”, “Tiro al bersaglio”, “Le uova sul cassettone”, la mostra propone i ritratti della moglie Daphne Maugham, del mecenate Riccardo Gualino e dei familiari.
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