Herbert Blomstedt inaugura la stagione di Pordenone

PORDENONE.. «I never get tired of music»: e basta vederlo per capire che non mente. Classe 1927, 92 anni compiuti da poco - lo scorso 11 luglio - il leggendario direttore d’orchestra Herbert Blomstedt, di famiglia svedese ma nato negli Stati Uniti, della musica non si stanca davvero mai, anzi ogni concerto gli è di stimolo per cercare nuovi perfezionamenti nella delicata e complessa dialettica fra il podio, l’orchestra e il pubblico. Alla sua costante proiezione nel futuro, contribuisce certo la nuova avventura alla guida della Gustav Mahler Jugendorchester fondata da Claudio Abbado.

Sottolinea il maestro, che li aveva già diretti nel 2015: «Sono tutti preparatissimi e concentrati, tutti devoti alla loro mission che richiede concentrazione e dedizione».

Ed è nella città di elezione per la residenza estiva Gmjo, Pordenone, che tornerà martedì 3 e mercoledì 4 settembre (ore 20.30), con i due Concerti di Gala che siglano l’inaugurazione della Stagione musicale del Teatro Verdi. Martedì 3, un avvolgente face to face con i “Canti biblici” di Antonin Dvořák, capolavoro di raro ascolto: in veste di solista una vera star delle scene musicali internazionali, il baritono tedesco Christian Gerhaher.

Dopo il ciclo di Lieder il pubblico potrà seguire l’altrettanto spirituale Sinfonia n.6 di Bruckner.

E mercoledì 4, il magico intreccio fra la la voce di Christian Gerhaher e la carismatica presenza sul podio di Herbert Blomstedt proseguirà attraverso tre pietre miliari della letteratura sinfonica: il celebre poema sinfonico Tod und Verklärung di Richard Strauss, i Rückert Lieder di Mahler e la Terza Sinfonia “Eroica”. —



Riproduzione riservata © Il Piccolo