I luoghi di Mario Rigoni Stern vivono su smartphone e tablet

«Forse sono presuntuoso ma sarebbe bello che un giorno, leggendo un mio racconto, qualcuno potesse individuare il luogo del quale sto parlando e provare i miei stessi sentimenti e le mie stesse sensazioni», scriveva Mario Rigoni Stern. Oggi, a quasi sette anni dalla sua morte – il 16 giugno prossimo ricorre l'anniversario – il desiderio dello scrittore veneto è ormai diventato realtà. Grazie alle nuove tecnologie e al lavoro del giornalista Sergio Frigo, che ha curato per conto del Comune e del Consorzio Turistico di Asiago e dell'Altopiano il progetto "I luoghi di Mario Rigoni Stern", concretizzatosi in un'applicazione per smartphone e tablet, edita da Me-Publisher e disponibile in italiano e in inglese nelle versioni iOS 8 e Android.
Le informazioni, le citazioni, i percorsi così raccolti, selezionati e strutturati in modo semplice e accessibile - anche attraverso il sito www.iluoghidirigonistern.it - diventano un patrimonio condiviso, a metà tra un parco letterario virtuale e un museo all'aperto, concentrato soprattutto nell'area dell'Altopiano, la cosiddetta balconata sulla pianura veneta, incisa a ovest e a est dalle due profonde fenditure della Val d’Assa e della Val Frenzela. Venticinque sono gli itinerari proposti che ricalcano i passi di Rigoni Stern, un centinaio i luoghi a lui cari, descritti e geolocalizzati, e oltre 250 le immagini fotografiche storiche e d'autore. E ancora registrazioni audio e video che raccontano l'uomo, il territorio e lo scrittore, nato ad Asiago nel 1921, dopo la fine della Grande Guerra che aveva lasciato distrutti gran parte dei paesi e dei boschi dell’Altipiano.
Nei suoi libri, prevalentemente autobiografici, Rigoni Stern ha raccontato la sua giovinezza in Veneto dopo il periodo bellico, gli anni da alpino combattuti su tre fronti (Francia, Albania, Russia), quelli della prigionia in Germania e infine la pace ritrovata nella natura della sua piccola patria, nelle Prealpi Venete, tra i fiumi Astico e Brenta. Tra le sue opere più note, c’è innanzitutto “Il sergente nella neve”, epico racconto di guerra e di solidarietà tra piccoli uomini travolti dalla grande storia, pubblicato nel 1953. E poi storie di natura e di montagne, di uomini e di conflitti vicini e lontani, da Storia di Tönle a Stagioni, da L’anno della vittoria ad Aspettando l’alba. La app guida chi ascolta in un "viaggio" lungo i sentieri dello scrittore, accompagnati dalle sue stesse parole, alla scoperta del suo mondo, dei suoi oggetti, delle sue preferenze gastronomiche e musicali, tra luoghi familiari, ma anche angoli nascosti e spettacolari dell'Altopiano. Si va dal Sacrario, al Monte Zebio, ai percorsi sul versante nord del monte Ortigara; dalle caverne della preistoria alle cupole degli Osservatori astronomici, dalle torbiere di Marcesina ai dipinti di Jacopo da Ponte. Oltre alla valorizzazione dell'opera di Mario Rigoni Stern, attraverso le sue testimonianze, il progetto mira alla promozione turistica del territorio da lui amato, includendo contenuti che dalle tradizioni ed enogastronomia locali, spaziano fino ad alcune opzioni di intrattenimento. Numerose sono le attività sportive praticabili nella zona, dallo sci ai percorsi per mountain bike, dalle escursioni a cavallo alla camminata nordica, dal nuoto in piscina al golf. Ci sono anche un aeroporto attrezzato per il volo a vela e opportunità per gli amanti degli sport estremi, dal parapendio, al deltaplano, al bungee jumping.
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