I Maya hanno sbagliato. E io pago il canone

Sono passati sedici anni dal 2000 e non é ancora successo niente di rilevante, quelli della mia generazione hanno atteso la fine del secondo millennio come una svolta epocale. Tutti sapevamo con precisione quanti anni avrebbero avuto nella fatidica data che segnava l'ingresso nella fantascienza. Io pensavo che mi sarei sposato con una donna bionica simpaticissima e che sarei andato ad abitare in una casa di plexiglas sul Carso triestino. Mi immaginavo di volare con uno scooter a idrogeno nella mia bella città multietnica e che la medicina avrebbe fatto passi da gigante e che tutti saremmo vissuti fino a cent'anni, sani e con l'energia di un ventenne. Ho impiegato i migliori anni della mia vita a pensare queste stupidaggini. Ora passati sedici anni mi ritrovo a cinquanta con l'energia di un novantenne, passo le mie serate a cercar parcheggio come negli anni ottanta e le donne non sono bioniche ma continuano nei secoli e nei secoli a cercare di distruggerti la personalità. Non è che desideravo una donna come la replicante di Blud Runner, quella che faceva salti di quattro metri e poi cercava di strangolare Harrison Ford con le gambe, mi immaginavo una donna programmata ad esaudire i miei desideri. Fantascienza!