Il pianista Bollani per Mittelfest diventa attore (e autore) teatrale

MILANO. I molteplici “Segnali” provenienti da un’Europa attraversata da turbamenti, ma anche da grande vitalità artistica, sono al centro della 23° edizione di Mittelfest, presentata ieri a Milano...

MILANO. I molteplici “Segnali” provenienti da un’Europa attraversata da turbamenti, ma anche da grande vitalità artistica, sono al centro della 23° edizione di Mittelfest, presentata ieri a Milano (Forum austriaco di Cultura) dal nuovo presidente Federico Rossi, dal direttore artistico Franco Calabretto, con Rita Maffei - consulente sul settore Teatro per il Css, l’assessore di Cividale Elia Miani e il direttore del Forum austriaco Herbert Jäger. Una forte connotazione internazionale, con la presenza di oltre 10 Paesi dell’area centro europea, produzioni e ospitalità italiane disegnano questa “cartografia della bellezza inquieta”, come recita il titolo-guida di un’edizione che si muove tra Musica, Danza, Teatro, Cinema, Marionette & Burattini.

Tra le presenze di punta l’artista Stefano Bollani, al festival con un concerto “piano-solo” ma anche nell’inedita veste di autore teatrale: lo spettacolo “La regina Dada” - scritto con l’attrice Valentina Cenni, interprete in scena - suggellerà il cartellone di Mittelfest, domenica 27 luglio. E proprio Bollani, presente all’incontro, ha anticipato alcuni tratti dello spettacolo: Regina Dada (Valentina Cenni), protagonista di una moderna ‘favola dadista’ attraversa un viaggio di consapevolezza dialogando con i suoi “fantasmi”; le idee e i pensieri aprono con lei un dialogo diretto, si manifestano come voci, o come suoni, ma anche veri e propri personaggi: a incarnare i molteplici interlocutori interiori di Regina Dada, sarà proprio Stefano Bollani, che diventa attore, oltre che autore dello spettacolo.

In prima assoluta anche la produzione Mittelfest sul recente romanzo del poeta friulano Pierluigi Cappello, “Questa libertà” (sua prima prova narrativa, vincitore del Premio Tiziano Terzani), che diventa per l’occasione una suite firmata dal pianista jazz e compositore Glauco Venier.

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