In Corea i ricchi odiano i poveri. Perché puzzano

Una storia di ricchi contro poveri in Corea che sembra scritta, in quanto a cattiveria, da Mario Monicelli. Una lotta di classe ravvicinata in cui a fare la differenza c’è anche l’olfatto. I poveri infatti puzzano un po’ troppo per i ricchi coreani, o almeno è quello che capita nel film “Parasite”, meritata Palma d’oro a Cannes, esilarante e spietata commedia nera sullo sfondo della Corea di oggi, scritta e diretta dal talentuoso regista sud coreano Bong Joon-ho, autore del prorompente “Snowpiercer”.

“Parasite” parte in commedia, ma poi atterra nel dramma, un family-drama con una forte valenza politica. Perché alla fine a giocarsi tutto in questa storia sono due famiglie agli opposti, i poverissimi Ki-taek e i ricchissimi Park. I primi vivono in un sottoscala che spesso viene derattizzato (da qui forse l’odore), i secondi in una stupenda villa con giardino arredata con gusto e senza badare a spese. Tutto inizia in casa Ki-taek, quando l’intera famiglia, padre, madre, figlio e figlia, è nel panico più totale perché il wifi del vicino, a cui attingono tutti da sempre, ha cambiato la password. Ma le cose vanno sicuramente meglio quando il primogenito di questa famiglia di “brutti, sporchi e cattivi”, con un espediente non proprio corretto, si ritrova a fare lezione di inglese alla figlia dei Park. Il ragazzo sarà come un cavallo di Troia per aprire le porte degli ignari Park all’intera sua famiglia, che sarà in pochissimo tempo tutta al servizio della ricca casa. Per i Ki-taek la povertà sembra finita, ma nel rifugio antiatomico della ricca casa c’è una sorpresa.

Per “Parasite”, un riferimento che viene in mente è anche la famiglia del film di Kore-eda vincitore della precedente edizione del Festival di Cannes - “Un affare di famiglia” - anche loro trafficoni ed espertissimi nella mai tramontata “arte di arrangiarsi”. Invece l’ultimo film di Bong Joon-ho, “Okja”, fiaba feroce sul capitalismo, fu realizzato per Netflix e creò non poche polemiche sempre a Cannes nel 2017, accendendo il noto dibattito Cannes vs Netflix. —

P.L.

“Parasite” di Bong Joon Ho

Con Hye-jin Jang, Kang-ho Song Lee Sun-kyun



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