La rivincita dei barbari mangiatori di avena alla conquista di Roma

Particolarmente adatta all’inverno per la sua natura riscaldante, l’avena (Avena sativa), conosciuta anche come biada, è una pianta coltivata soprattutto nel nord Europa. Rispetto a tutti gli altri cereali contiene meno carboidrati e più grassi, ed è uno dei cereali contenenti più proteine. Benché l’avena venga privata della pula mantiene la crusca e il germe fornendo una buona quantità di fibre e sostanze nutritive. Viene lavorata diversamente per ottenere vari prodotti. Si può acquistare in chicchi, in fiocchi, in forma di farina, di crusca o di latte vegetale. Greci e Romani consideravano l’avena una “mala erba”, buona solo per cavalli e barbari a causa della sua deperibilità, infatti avendo un contenuto di grassi superiore agli altri cereali può irrancidire più facilmente. Curioso notare che furono i barbari mangiatori di avena a conquistare i romani. Originariamente usata come “medicina” fu poi adottata come alimento nei Paesi del nord Europa. Tuttavia solo il 4-5 % dell’avena prodotta è usata come alimento per gli uomini, la maggior parte è utilizzata come mangime per cavalli e altri animali. L’avena è una buona fonte di manganese, selenio, fosforo, potassio e di vitamine del gruppo B. È anche ricca di magnesio e ferro ed è un’ottima fonte di fibre solubili. La fibra della crusca di avena è ricca di betaglucani, che si legano agli acidi della bile promuovendone l’eliminazione attraverso le feci e aiutando così ad abbassare i livelli di colesterolo. Particolarmente adatta ai diabetici, è preferibile non consumare la crusca di avena da sola, ma assumerla attraverso l’avena in chicchi, in fiocchi o in farina. I fiocchi di avena si possono aggiungere a fine cottura alle minestre, ma il loro miglior utilizzo è per colazione: si possono utilizzare per preparare il classico porridge che si ottiene cucinando per 3-5 minuti i fiocchi di avena coperti di acqua. La crema potrà essere arricchita a piacimento, ad esempio con semi oleosi e frutta secca e dolcificata con miele. In alternativa si può preparare una morbida “frittella” di fiocchi di avena (ricetta su www.alimentazionesalutare.com) sui cui spalmare marmellata naturale o miele.
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