L’apertura è di Chiara Vidonis: «Sono cresciuta con lui»

TRIESTE. «Sono molto emozionata, seguo e stimo Manuel Agnelli da tanti anni, sono cresciuta musicalmente con lui e gli Afterhours, è un punto di riferimento per me. Oltre a questo c'è l'emozione di esibirmi sul palco del Rossetti».

Dagli esordi nel '99 con la band triestina Linea Bassa, Chiara Vidonis ha continuato sempre a fare musica, a Roma dove ha vissuto per molti anni e nella città natale, in cui è tornata di recente. Nel 2015 è uscito il suo esordio solista "Tutto il resto non so dove", undici brani di rock in tutte le sue declinazioni con testi mai scontati; tra i musicisti che hanno suonato con lei su disco e dal vivo c'è anche il chitarrista Daniele Fiaschi, attivissimo nella scena romana e presente a "Ossigeno" su Rai 3, nella band che accompagna Agnelli e i suoi ospiti televisivi.

«Al Rossetti sarà un opening acustico - riprende Vidonis, sul palco sabato alle 20.30 - saremo io e la mia chitarra, suonerò le mie canzoni così come sono nate e come le ho scritte. Per lo più saranno brani del mio primo disco ma sicuramente farò anche qualche inedito. Sono in fase di scrittura del secondo album, posso dire di essere a buon punto e nel frattempo sto valutando delle idee di produzione. Vorrei sperimentare dei mondi nuovi, non perché io sia cambiata ma perché mi diverte l'idea di non fermarmi a qualcosa di già fatto. Con la musica mi piace stimolare ed essere stimolata, mi piacciono le contaminazioni e soprattutto mi piace divertirmi nel realizzarla».



“Tutto il resto non so dove” è stato ben accolto da critica e pubblico, portato dal vivo in giro per l'Italia e non solo: l'artista triestina è arrivata fino negli Usa, a Houston e a New York dove ha condiviso il palco del Bowery Electric con Frankie Hi Nrg e Tre Allegri Ragazzi Morti. Nel 2017, in una puntata di "Webnotte", ha cantato con grande emozione davanti a uno dei suoi miti, Francesco Guccini, una cover di "Vorrei" presente nell'album "D'amore, di morte e di altre sciocchezze", ricevendo i complimenti del cantautore modenese. Nello stesso anno Cristina Donà l'aveva scelta assieme a altri nove artisti per reinterpretare un suo brano nel disco celebrativo "Tregua 1997-2017 Stelle Buone" e il sodalizio è continuato l'anno scorso, quando aveva aperto per Donà sia a Roma che al Miela (per il Calling The Boss). «La musica made in Trieste? Mi piace moltissimo Fiore - conclude - una cantautrice con un grande talento che da poco ha pubblicato il suo primo cd “Choices”. Tra le band sono una grande fan degli Ask Her Out».


 

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