L’arte prodotta al Nordest rivive in cinquanta opere alla Sagittaria

La Fondazione Concordia Sette di Pordenone espone da oggi  e fino al 12 maggio le nuove donazioni

PORDENONE. Cinquanta opere di eccellenza di dieci artisti che, dal nordest, hanno dato un contributo prezioso per tracciare la storia dell’arte del nostro tempo, sono entrate nella collezione della Fondazione Concordia Sette. A otto anni dalla grande mostra che restituiva il meglio della collezione, nel 2011, apre un nuovo percorso espositivo che permetterà al pubblico di ritrovare alcune fra le maggiori opere di Ugo Canci Magnano, Giovanni Cesca, Genesio De Gottardo, Paolo Figar, Luigi Molinis, Claudio Mrakic, Renzo Tubaro, Giorgio Valvassori, Carmelo Zotti, Luigi Zuccheri. “Dipinti, disegni, sculture. Opere dalla Fondazione Concordia Sette” titola la mostra numero 455 della Galleria Sagittaria di Pordenone, che si inaugura oggi alle 17.30. Promossa dal Centro Iniziative Culturali Pordenone, curata dal critico Giancarlo Pauletto, è organizzata con il sostegno della Regione autonoma Fvg e con la collaborazione del Centro Culturale Casa A. Zanussi. Resterà aperta fino al 12 maggio, dal martedì alla domenica, dalle 16 alle 19. In Galleria sarà acquistabile il libro-catalogo della mostra. Attivabili a richiesta le visite guidate per gruppi. (Info tel.0434.553205 www.centroculturapordenone.it). «Le donazioni ricevute negli ultimi anni compongono uno straordinario patrimonio artistico che, dalla Fondazione Concordia Sette, sarà reso accessibile a tutti. Questa mostra ne è testimonianza - spiega la presidente Maria Francesca Vassallo –. Riprendiamo il testimone dell’evento promosso nel 2011 per dar conto delle nuove acquisizioni, a cominciare da Renzo Tubaro, il maestro udinese cui è stata dedicata poco tempo fa una rassegna antologica, e di cui la famiglia ha voluto donare ben nove dipinti e nove disegni: costituendo così una testimonianza assai rilevante della sua arte, che in questa mostra verrà riproposta al pubblico degli appassionati». Anche i tre dipinti di Paolo Figar sono stati esposti nel corso del 2018, e così due carte di Luigi Zuccheri, riprodotte nella pubblicazione che accompagna la recentissima rassegna Zuccheri & Zuccheri, natura e poesia. Carmelo Zotti che torna in mostra insieme alle opere, donate recentemente, di Genesio De Gottardo, lirico pittore di Maron di Brugnera cui il Centro aveva dedicato una retrospettiva nel 1982. Lo stesso avviene per i quadri di Ugo Canci Magnano, da poco pervenuti alla Fondazione, e per le sculture di Claudio Mrakic, che vanno ad aggiungersi ai quattro straordinari “Evangelisti” da tempo visibili in Via Concordia 7. In mostra anche un’importante opera di Giovanni Cesca, il pittore cui è stata recentemente dedicata una mostra personale presso l’Abbazia di Sesto al Reghena, nell’ambito del Festival Internazionale di Musica Sacra 2018. —

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