Lo zio d’Australia la lasciato un’eredità di equivoci

TRIESTE. Australia, giorni nostri. Due fratelli, Berto e Franca, sono partiti da Trieste per un lungo viaggio alla volta di Sidney per andare a godersi il frutto di un’improvvisa eredità, ricevuta da uno zio emigrato nella terra dei canguri tanti anni prima. Credono di dover solo effettuare la vendita del locale con cui il parente, di cui in realtà sanno ben poco, ha fatto fortuna. Ma dallo zio Ciano, “più che un santo benefattore, un santo protettore” scopriranno di avere ereditato anche qualche sorpresa, tra affari, malaffari e incontri con personaggi che forse non sono proprio quello che sembrano. Debutta oggi alle 20.30 al Teatro Pellico, per la 31° stagione in vernacolo de L’Armonia, la commedia brillante, portata in scena dalla compagnia “Ex Allievi del Toti”, “Zio Ciano–El Re de Sidney”, da “Il Re di New York” di Bruno Tabacchini e Biagio Izzo, adattamento in dialetto triestino di Walter Bertocchi, regia di Paolo Dalfovo e Roberto Tramontini. «Il testo originale era ambientato in America – spiega Tramontini – ma ci è piaciuta l’idea di trasporlo in Australia, dove negli anni ’50 e ’60 tanti triestini sono andati in cerca di lavoro e di una nuova vita. Il risultato è una commedia in dialetto che si dipana tra colpi di scena ed equivoci, con un ritmo serrato nei dialoghi e nell’azione». «Non manca – racconta Dalfovo - una forte e vivace caratterizzazione dei personaggi. Dopo trent’anni fianco a fianco sul palcoscenico con Roberto Tramontini è stato un piacere collaborare in questa esperienza, al timone della regia. Preziosa è stata la collaborazione artistica di Bruno Cappelletti».