Massimo Zamboni e la nuova “Ortodossia” dei Cccp

UDINE. Si intitola “Ortodossia e nuova fuga. Dai Cccp allo scoppio”. È la serata che propone oggi il Teatro San Giorgio di Udine e che vedrà, dalle 21 in poi, tanta musica con i Superhype, i Crash,...

UDINE. Si intitola “Ortodossia e nuova fuga. Dai Cccp allo scoppio”. È la serata che propone oggi il Teatro San Giorgio di Udine e che vedrà, dalle 21 in poi, tanta musica con i Superhype, i Crash, un dj set, ma soprattutto il ritorno del mito deri Cccp. Sul palco, infatti, oltre a Massimo Zamboni ci saranno anche Fatur, Angela Baraldi, Max Collini e Simone Filippi.

«La prima volta che ho preso in mano una chitarra elettrica - spiega Massimo Zamboni -. era il 1982. La Ddr stava rinforzando il Muro di Berlino, Breznev deteneva l'Impero sovietico, l'Emilia non tremava mai. C'era Cccp nella nostra testa, la voglia di prendere in mano la nostra vita. Ora, il Muro sbriciolato, l'Impero russo a rotoli, l'Emilia toccata nelle fondamenta, bene o male io sono ancora lì con quella chitarra addosso, e di tutte le cose sopraddette questa era forse la più improbabile».

«Paranoie e languori di allora trasformati in canzoni, canzoni che quando le canti o le suoni mi sembrano ancora urgenti e forti, e non hanno finito di significare. E che intanto - questo nessuno lo poteva prevedere - da quel 1982 sono diventate patrimonio nazionale. A loro se ne sono aggiunte tante altre in un decennio importantissimo con i CSI, e altre ancora durante un salto al buio nell'età adulta in un ulteriore decennio cantato in solitudine».

E prosegue Zamboni: «Voglia di guardarsi dietro le spalle, giunti a questo traguardo anagrafico. Doveva essere una serata unica , alle Terme di Caracalla a Roma, nell'estate 2012. Poi il Campovolo a Reggio Emilia. Poi, non siamo più riusciti a smettere e siamo già nell'inverno 2014». Adesso arriva Udine «Il titolo “Ortodossia, e nuova fuga” suggerisce già la voglia di andare oltre».

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