Morti, cibo e alcol nel Friuli di Flavio Santi

Un nuovo investigatore nel romanzo “La primavera tarda ad arrivare”

Flavio Santi, finora, non si è negato nulla. Ha scritto di vampiri e di precari, ha composto poesie. Si è inventato perfino un’«arte di girovagare per il Friuli» sposando la motocicletta all’abitudine di fermarsi nelle osterie per bere un “tai” di vino”.

Nato ad Alessandria, classe 1973, con casa nella campagna attorno a Pavia, Flavio Santi non ha mai dimenticato le sue origini friulane. Ed è proprio lì, nel paesino di Montefosca, quattro case sperdute tra l’infinita pianura e le Alpi friulane, che è andato ad ambientare il romanzo giallo“La primavera tarda ad arrivare”, pubblicato da Mondadori (pagg. 309, euro 18,50). La prima avventura dell’ispettore Drago Furlan, che minaccia di diventare personaggio seriale. Visto che tutto il libro è costruito come una sorta di esperimento, di test di lettura. Per verificare se ci sia posto nell’affollatissima compagnia degli investigatori italiani per un collega che vive a Cividale.

Santi procede affastellando una serie di luoghi comuni che rendono il romanzo gradevole e, al tempo stesso, scontato. Furlan si porta addosso le stigmate della macchietta friulana. Mangia fino a non poterne più, beve alcolici senza chiedersi se il suo fegato sia in grado di sopportare quell’onda d’urto. Vive con la “mame furlana” e non si decide mai a lasciare un po’ di spazio in più alla pazientissima fidanzata. Ha una corte di amici che sembrano usciti dal campionario di fenomeni dei paesini di provincia. E quando si trova un morto ammazzato tra le mani. non sa in che direzione muoversi.

Da un poeta si dovrebbe aspettarsi una scrittura più originale. Invece Santi, per rendere accattivante il suo ispettore (che tutti chiamano “commissario”, in una gag ripetuta all’infinito), infila una serie di frasi fatte («il cuore è uno zingaro», «la nuvola di Fantozzi», «la primavera tarda ad arrivare», «gli si accese la classica lampadina») che rendono questo romanzo deludente. Andrà meglio con il prossimo?

alemezlo

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