Nove concerti e quattro sedi: così il jazz diventa “mobile”

TRIESTE Nove concerti in 4 sedi con musicisti come la jazzista di Chicago dell’anno 2015, Tomeka Reid, o Bruce Ditmas, batterista 70enne che ha suonato con Judy Garland e Barbra Streisand. Al via la seconda parte della nona stagione concertistica del Circolo del jazz Thelonious, partita con sei concerti dal 10 ottobre al 24 gennaio. Tutti i concerti - il 14, 20 e 24 febbraio a pagamento (gratuiti per i soci) - avranno inizio alle 21.
«Fin qui - spiega il presidente, Enrico Malusà - la stagione è andata bene e, nonostante alcuni concerti non fossero per tutte le orecchie (anche se qualitativamente eccezionali), la partecipazione è stata elevata. Ottimamente sono andate pure le jam session del Tartini. E ci stiamo adoperando per poter aggiungere ancora un paio di date». Il circolo si affida quasi esclusivamente sull’autofinanziamento derivante dall’adesione dei soci, che - conferma Malusà - è stata migliore all’anno scorso, ma «resta fondamentale per il prosieguo dell’attività» (info al 3200480460).
Si parte dunque martedì 14 febbraio alla Casa della musica, in collaborazione con la Scuola 55, si esibirà invece l’Urge Trio (Keefe Jackson, che ha suonato con i migliori musicisti del jazz moderno americano, e la violoncellista Reid in arrivo da Chicago, e Christoph Erb da Zurigo).
Mercoledì 15 febbraio ci si trasferisce a La Stanza (piazza Benco 4, 2° piano) per il concerto (su prenotazione) del chitarrista Andrea Massaria e di Ditmas (che ha lavorato tra gli altri anche con Jaco Pastorius, Pat Metheny e Chet Baker) in collaborazione con Associazione Musica Libera e 007 Studios. Il duo propone principalmente frammenti di temi di Carla Bley dai quali partire con l’improvvisazione.
Lunedì 20 febbraio si torna alla Casa della musica per la registrazione live del secondo cd - a due anni dal lodato debutto “Camarones a la plancha”- della contrabbassista Rosa Brunello Y Los Fermentos, quartetto in cui la musica è opera di tutti i componenti. Venerdì 24 febbraio (ore 21.45) sarà il Round Midnight di via Ginnastica a fare da teatro all’esibizione dei Digital Primitives: un trio originale e travolgente che evoca suoni provenienti quasi da una giungla virtuale (la loro musica è influenzata anche dalle esperienze in Etiopia).
Martedì 7 marzo si rientra al Knulp per il progetto del quartetto Sosuu (Camila Collet batteria, Pietro Spanghero contrabbasso e Giulio Scaramella pianoforte e Giorgio Giacobbi sassofono) che proporrà brani dal primo, omonimo cd “Sosuu” ispirato ai numeri primi e alcune anticipazioni dal loro prossimo “Ni”, il cui concetto base è la dualità. Martedì 28 marzo infine ancora al Knulp, spazio al trio Queer Circle (Gabriele Cancelli, Giorgio Pacorig e Marco D’Orlando).
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