La magia della sceneggiatura protagonista del Premio Amidei a Gorizia
Da giovedì 17 a mercoledì 23 proiezioni, incontri e sezioni tematiche: oltre settanta appuntamenti, con lo sguardo speciale sulla sceneggiatura

Torna il Premio Amidei, il cinema respira all’aria aperta. Nell’euroestate di Gorizia, capitale continentale della cultura a braccetto con Nova Gorica, il festival si appresta a vivere una 44ª edizione speciale, intrecciata a GO!2025 e doppia nel cuore: due i premi all’opera d’autore, due gli sguardi che indagano il contemporaneo – quelli di Ferzan Ozpetek e Céline Sciamma, pesi massimi della narrazione cinematografica. A emozionare è anche un ritorno strutturale, un ritorno verde: quello del Parco Coronini Cronberg, che riapre le sue braccia al cinema. È più di una sede: un giardino-salotto dove le storie si ascoltano tra gli alberi. Il buio si fa intimo e collettivo e lo schermo, tra fronde e silenzi, diventa una finestra sul mondo.
Dal 17 al 23 luglio, Gorizia sarà una piccola capitale del racconto per immagini: oltre 70 appuntamenti, retrospettive, masterclass, incontri. Il cuore resta la scrittura: 7 opere si contenderanno il Premio alla miglior sceneggiatura, inquadrate da una giuria d’eccezione, da Marco Risi a Francesco Bruni, da Silvia D’Amico a Giovanna Ralli. Spazio alla memoria, con l’omaggio a Nanni Loy, a 100 anni dalla nascita.
Per Scritture Seriali rivedremo l’intera prima stagione di M-Il figlio del secolo. Il festival è organizzato dall’associazione culturale Sergio Amidei e da Dams e Palazzo del Cinema Hiša Filma; co-organizzatori Comune di Gorizia - assessorato alla cultura e Camera di Commercio Venezia Giulia.
Se avete un evidenziatore a portata di mano, sottolineate la data di mercoledì: incontro con i vincitori al Kinemax, premiazioni nel parco e l’ultima proiezione, il Berlinguer di Andrea Segre. Il cinema torna a casa. Ed è una casa con giardino. —
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