Tornano i bracconieri di Cesare Mocchiutti in un’antologica da venerdì a Cormons

"Cesare Mocchiutti 1916-2016" è il titolo dell'esposizione che si inaugurerà venerdì, alle 18, a Cormons, nelle sale del Museo Civico del Territorio di Palazzo Locatelli. Si tratta di un omaggio a...

"Cesare Mocchiutti 1916-2016" è il titolo dell'esposizione che si inaugurerà venerdì, alle 18, a Cormons, nelle sale del Museo Civico del Territorio di Palazzo Locatelli. Si tratta di un omaggio a uno fra i più grandi artisti del Friiuli Venezia Giulia, nell'anno che segna due ricorrenze importanti: il centenario della nascita, il 4 agosto 1916 a Villanova dello Judrio, e il decennale della scomparsa a Mossa, il 2 giugno del 2006.

Autodidatta, si era avvicinato alla pittura nel secondo dopoguerra, quando, trasferitosi a Gorizia, aveva iniziato a frequentare il vivace ambiente artistico del capoluogo isontino, animato dall'aeropittore futurista Tullio Crali e dal critico Curzio Cossa.

L'opera del pittore viene ripercorsa in un'antologica che riunisce una sessantina di lavori tra cui molti sono gli inediti o le opere poco viste in quanto di proprietà della famiglia e di collezionisti privati. Saranno presenti tutti i soggetti a lui più cari, come i bracconieri, gli uccelli, la vita di campagna, ma anche i dipinti dedicati alla guerra del Vietnam o ai Black Bloc.

Dalle opere degli anni Cinquanta e Sessanta, caratterizzate da una pasta cromatica densa e fortemente espressiva, si passa alle pitture del periodo successivo influenzate dal postcubismo picassiano e dall'espressionismo astratto americano, per giungere agli ultimi esiti di un artista dal segno sempre inconfondibile, coerente e forte, negli olii come nelle tecniche miste.

Sarà possibile ammirare anche la plasticità dei volumi di alcune sue sculture in bronzo, accanto alla leggerezza e all'ironia di alcuni suoi disegni.

Mostra, catalogo e allestimento sono a cura di Lorena Fain e Franca Marri, che scrive d’arte per “Il Piccolo”, con la collaborazione di Enrica Mocchiutti, Sergio Altieri, Ignazio Doliach e Giancarlo Doliach. Il progetto è realizzato con il sostegno finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio e della Camera di Commercio di Gorizia e il patrocinio della Biblioteca statale isontina.

L'esposizione rimarrà aperta fino al 16 ottobre nei seguenti orari: da giovedì a sabato 16 - 19; domenica

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