Un atlante per globe trotter La storia illustrata del viaggio
Un atlante per globe trotter letterari. Una raccolta illustrata dei più grandi percorsi umani, dagli antichi corrieri persiani all’ascesa dell’Everest, dall’invenzione del Concorde alle missioni nello spazio. In un solo libro. Certo, di 360 pagine, ma non è mica impresa da poco condensare la nostra storia di esploratori millenari. Eppure “Viaggio-Una storia illustrata” nella traduzione di Gribaudo (euro 29,90, versione originale di Michael Collins, Simon Adams, R. G. Grant, Andrew Humpreys) ci riesce raccontando tutta la poesia e la bellezza dei grandi tour compiuti dall’uomo con un ricchissimo apparato iconografico, composto da mappe e foto evocative, aneddoti e curiosità (tante, sfiziose).
I viaggi dell’uomo sono scaturiti da vari tipi di impulsi e motivazioni: la necessità di migrazione, la ricerca di cibo, i pellegrinaggi, il commercio, la curiosità scientifica o semplicemente la voglia di avventura. Perché gli uomini in realtà sono sempre stati dei vagabondi. Questo libro ci mostra, appunto, quanto profonde siano state le conseguenze, con innovazioni, brutali conquiste, colonizzazioni per nulla pacifiche.
E allora, a proposito di viaggi: lo sapete chi ha inventato il passaporto? Qui c’è “polemica”: gli antichi greci avevano realizzato una tavoletta di terracotta con l’indicazione del nome del viaggiatore. La prima risale al IV secolo a.C. Ma nella Bibbia - stesso periodo - si legge che Neemia, un funzionario che lavorava per il re persiano Artaserse, aveva chiesto il permesso di viaggiare nella Giudea; il re glielo concesse dandogli una “lettera” che gli garantisse la sicurezza del viaggio. Di chi fu, allora, il colpo di genio? Non si sa. E il cemento, fondamentale per costruire strade e ponti, com’è nato? Dubbi zero. Merito dei romani (siamo nel 150 a.C). E lo sapete chi fu l’inventore dell’astrolabio, lo strumento che ha aiutato per secoli chi si muoveva per terra e per mare a determinare la latitudine? Una donna, Ipazia, una matematica greca nata in Egitto nel IV secolo. E poi - sempre a proposito di viaggi - chi non conosce Riccardo Cuor di Leone, l’eroe delle Crociate, o le leggende dell’Eldorado, in America Latina. Vi ricordate quando mamma e papà vi leggevano “Le mille e una notte”? La star era Simbad il marinaio, protagonista di infiniti viaggi avventurosi come non mai come quelli dei pirati dei Caraibi. Ci furono anche viaggi strazianti, dolorosi: il ratto degli schiavi dall’Africa, ad esempio, direzione Atlantico. Ma ai viaggi bisogna associare anche prodotti che quotidianamente cuciniamo (o beviamo): patate, pomodoro, mais, peperoni, fagioli. Caffè.
Perché l’unica cosa che gli essere umani non riusciranno mai a fare è proprio lo starsene a casa. Fermi. —
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