Go!2025 traina i soggiorni: a Gorizia pernottamenti stranieri cresciuti del 67 per cento
La spesa media negli hotel è stata di 113 euro e quella nei ristoranti di 39. Lo scontrino più alto riguarda i turisti e visitatori croati: arriva sino a 66 euro

Numeri, molti numeri. Quelli che misurano l’impatto di Go!2025 e che ieri, all’Epicenter, sono stati forniti. Ebbene, da febbraio a maggio si è registrato un flusso di oltre 53 mila visitatori e turisti in più: l’incremento è del 10% rispetto allo stesso periodo del 2024. In particolare, c’è un +67% per quanto riguarda i pernottamenti legati alle presenze straniere e un +13% per quanto riguarda quelli legati alle presenze italiane.
La crescita è significativa in merito ai flussi da Austria (54%), Paesi Bassi (40%), Francia (36%) e Croazia (30%). Le presenze di visitatori e turisti giunti a Gorizia e provenienti dal territorio nazionale sono passate da 96.915 a 130.502: si rileva allora un +26%. Per il resto, sono i visitatori e i turisti della provincia di Firenze a essere cresciuti maggiormente: +43%, seguiti da quelli di Belluno (+41%) e Trento (+36%), anche se, in valori assoluti, il numero maggiore di visitatori e turisti giunge da altre città, per esempio da Treviso (17.915 presenze con un +27% rispetto al 2024) e da Venezia (16.978 con un +16%). Peraltro, la crescita di visitatori e turisti a Gorizia provenienti dal resto del Friuli Venezia Giulia è del 20%, passando da 114.977 a 143.892.
I dati sull’impatto di Go!2025, nel complesso, sono stati forniti da Guido Guerzoni dell’università Bocconi (in videocollegamento), da Salvatore Amaduzzi dell’università di Udine, da Giulio Selvazzo del GectGo e da Lorenzo De Sabbata di Isig.
Relativamente all’impatto economico, il ticket medio in questi quattro mesi, registrato attraverso le transizioni con carta di credito, è stato pari a 25 euro e gli sloveni rappresentano oltre il 50% dello speso. Lo scontrino medio più alto, tuttavia, è quello dei croati, essendo pari a 66 euro. La spesa media in un hotel è stata di 113 euro, quella in un ristorante di 39 euro.
Al di là dei dati forniti, ieri, però, all’Epicenter, non è mancato un confronto tra gli stakeholders della Capitale. Ecco che «La Camera di Commercio Venezia Giulia ha implementato la sua azione per Go!2025 operando su due livelli paralleli: quello operativo (tramite l’Azienda speciale) e quello strategico-istituzionale, volto al sostegno diretto del tessuto economico e alla sinergia con il GectGo, riconoscendolo come il pivot della pianificazione transfrontaliera», ha affermato Elisabetta Feresin dell’ente camerale.
«Per noi, l’impatto della Capitale è stato estremamente positivo – ha invece affermato Cristina Bragaglia della Fondazione Coronini Cronberg –. Anzitutto per quanto riguarda il numero di visitatori, quadruplicati rispetto all'anno precedente, con un aumento in particolare dei gruppi organizzati, un trend che sembra destinato a proseguire anche il prossimo anno, considerato che abbiamo già prenotazioni per il 2026. Nello specifico, inoltre, la Capitale ha anche offerto la possibilità di sviluppare iniziative di promozione a lungo termine, come il progetto dedicato a Messerschmidt».
«La nostra casa editrice è nata a Bologna e si è trasferita a Gorizia da 5 anni. Ma la nostra presenza in questi luoghi, già molto tempo prima della Capitale, era professionalmente assidua – ha commenta poi Simone Cuva di qudulibri –. Da almeno 10 anni abbiamo rapporti con soggetti sloveni di divulgazione culturale, ma è da almeno 3 che abbiamo consolidato i rapporti con quelli del territorio realizzando insieme a loro festival, eventi, collaborazioni editoriali. Insomma, un aumento notevole dei legami con soggetti di divulgazione culturale professionale sloveni stabili, organizzati e non a tempo determinato, che ci auguriamo rimangano».
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