La Triestina calcio aspetta il Trento con un obiettivo: muovere la classifica
Sabato alle 20.30 al Rocco la Triestina attende l’arrivo del Trento. Torna Vertainen. Tesser: «Affrontiamo una squadra fronte»

Dopo tre sconfitte consecutive e con la pesante penalizzazione sulle spalle, ogni partita per la Triestina continua ad assomigliare sempre di più quasi a un’ultima spiaggia.
Non è ancora così, ovviamente, però bisogna davvero iniziare a fare punti per sperare: sotto questo aspetto gli impegni dalla prossima settimana in poi sembrano più propizi, sia per il livello delle avversarie che per i probabili recuperi degli infortunati. Ma ovviamente l’Unione cercherà di muovere la classifica già sabato sera (al Rocco si inizia alle 20.30), nonostante le tante assenze e un’avversaria che sta volando: il Trento di Tabbiani infatti è imbattuto da otto giornate – anche se oggi dovrà fare a meno di ben sette infortunati – e dopo aver pareggiato col Vicenza è reduce da due vittorie consecutive.
Anzi, sul Trento Tesser confessa di averci già visto lungo la scorsa estate: «Personalmente ad agosto e settembre – dice il tecnico – quando in tanti mi hanno chiesto un’ipotetica griglia di partenza, il Trento lo avevo indicato subito dietro Vicenza e Brescia. Già lo scorso anno era una squadra forte che giocava bene, quest’anno si è potenziato ulteriormente con l’obiettivo di alzare l’asticella, portando soprattutto in attacco giocatori di qualità ed esperienza. Sono in un ottimo momento e giocano un 4-3-3 molto bello ed offensivo, una squadra con tanta qualità tecnica guidata da un allenatore bravissimo».
Sul fronte alabardato invece ancora tante assenze: Ionita, che ha appena affrontato l’Italia con la Moldova, è in nazionale, mentre sono ancora ai box per infortunio Silvestri, Louati, Moises e Tonetto. Ma almeno ritorna fra i convocati Vertainen che andrà in panchina: «Il finlandese rientra in gruppo – spiega Tesser – non è stato mai disponibile dal mio arrivo qui, problemi fisici ne hanno limitato la disponibilità anche in precedenza, fortunatamente però lo recuperiamo e magari potrà tornare utile per una porzione minima di partita».
Inutile negare però che l’assenza di un trascinatore e di una colonna come Ionita sia davvero pesante, come ammette lo stesso Tesser: «Artur, assieme a Silvestri, quanto a personalità rappresenta uno dei due pilastri all’interno dello spogliatoio, ma al di là di chi sarà chiamato a sostituirlo la prova caratteriale me l’aspetto da parte di tutta la squadra. Ho qualche opzione che devo ancora valutare attentamente: penso a Voca che è rientrato da un paio di settimane in gruppo, è un giocatore sul quale io credo molto anche se non giocando da tanto il ritmo partita non può essere ottimale, l’altra possibilità invece può essere rappresentata da Pedicillo».
Tirando le somme, quindi, davanti a Matosevic la coppia centrale difensiva dovrebbe essere composta da Moretti e Anzolin, con Silvestro terzino destro e D’Amore laterale sinistro. In mezzo al campo Jonsson consueto play con Crnigoj mezzala destra e ballottaggio a sinistra fra Pedicillo e Voca. In avanti invece Gunduz dovrebbe agire alle spalle di una coppia di punte inedita form
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