Il derby testacoda: la Triestina Calcio affronta la corazzata Vicenza
L’Unione punta a fare uno scherzo alla capolista. Tesser: «Biancorossi completi e solidi, ma ce la giocheremo»

Di fronte una squadra che sta dominando in lungo e in largo il girone e sta battendo record su record, in uno stadio che sarà sold out con oltre diecimila persone: è questo lo scenario da paura che attende domenica la Triestina al Menti contro il Vicenza (inizio 14.30).
Ed è ovvio che anche per un’Unione che ci sta mettendo anima, cuore e coraggio, portare via qualche punto sarebbe un’impresa di quelle da ricordare. Perché la differenza di valori è evidente, perché la squadra di Gallo ha quasi due rose complete e pochi assenti, mentre gli alabardati sono come sempre in emergenza e quasi contati.
E poi c’è uno stadio caldissimo e una tifoseria che trasmetteranno ancora più spinta alla capolista: e forse proprio questo è l’aspetto più temuto da Tesser, visti i tanti giovani in campo con la maglia alabardata: «Uno dei temi molto importanti sarà quello di non farci prendere dall'ansia, da paure legate a un contesto ambientale con oltre diecimila persone, contro una squadra che ha numeri pazzeschi. L'aspetto mentale sarà per me quindi molto importante. La scorsa settimana pensavamo dopo Gorgonzola ci potesse essere un contraccolpo negativo, la squadra ha invece reagito. Bene, mi aspetto ci sia una reazione altrettanto importante sotto l'aspetto mentale, con la consapevolezza che la partita la dobbiamo giocare».
Di fronte un Vicenza che per le modalità del suo strapotere, ha sorpreso anche il tecnico alabardato: «A inizio stagione mi aspettavo il Vicenza fosse più in alto di tutti, ma non con un dominio così totale. Mi aspettavo che il Brescia fosse un po' più vicino e che queste due squadre lottassero un po' fino in fondo, con Cittadella e Lecco subito dietro. Pensavo quindi di vederli davanti, ma non con numeri impressionanti come quelli che stanno facendo».
Ma le partite partono tutte dallo 0-0, la Triestina ha delle potenzialità e il calcio ha sempre regalato sorprese inaspettate. Però Tesser fatica a trovare nel Vicenza qualche difetto: «Tutte le squadre hanno punti forti e punti deboli, anche se in questo caso in linea di principio punti deboli non ne vedo, è una squadra molto solida che tiene bene il campo, con grande fisicità e qualità tecniche importanti. È una formazione completa messa in campo molto bene da Gallo, che prepara bene le sue squadre anche tatticamente. Quindi punti deboli direi di no, poi le partite vanno giocate e dobbiamo credere di poter far bene, di poter creare dei problemi che è una cosa nelle nostre corde».
Le cinque reti all’Albinoleffe hanno almeno trasmesso fiducia alla truppa alabardata, però l’infermeria è sempre piena (out Silvestro, Silvestri, Vertainen, Tonetto, Louati, Moises e Kiyine) e Tesser riproporrà giocoforza la stessa formazione di sette giorni fa con pochi cambi a disposizione (Voca, D’Urso, un Faggioli non certo al top e qualche baby).
Ma qualcuno degli infortunati tornerà almeno disponibile per la ripresa di gennaio? «C'è più ottimismo per Silvestri e Silvestro – spiega Tesser – spero sinceramente di poterli recuperare per il 5 gennaio, perché dovrebbero essere sulla via del recupero seppur con un piano graduale. Qualche dubbio in più invece per Vertainen, che sta dando segnali di miglioramento ma per lui non abbiamo ancora la certezza sulle tempistiche».
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